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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09272017-184150


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
RAMACCIOTTI, GIULIA
URN
etd-09272017-184150
Titolo
Splenopatie nel cane: significato clinico dell'iperplasia reattiva e dell'eritropoiesi extramidollare (101 casi)
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Marchetti, Veronica
correlatore Dott.ssa Pasquini, Anna
controrelatore Prof. Lubas, George
Parole chiave
  • iperplasia reattiva linfoide
  • ematopoiesi extramidollare (EMH)
  • cane
  • milza
  • splenopatie
Data inizio appello
20/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Fra le splenopatie del cane è molto comune l’iperplasia che può essere sospettata con un esame ecografico, ma che richiede un esame citologico od istologico di conferma.
Le condizioni iperplastiche possono interessare la polpa bianca, rossa o entrambe. Nel primo caso si parla d’iperplasia reattiva linfoide che consiste nella proliferazione dei normali elementi cellulari della polpa bianca secondaria a condizioni infiammatorie di varia natura; mentre nel secondo si parla di ematopoiesi extramidollare (EMH) ovvero la produzione e sviluppo delle cellule ematiche al di fuori dello spazio midollare. Il ritrovamento di EMH splenica è spesso accidentale e secondaria ad una causa primaria sottostante.
Questo studio ha valutato retrospettivamente 101 casi di cani con citologia splenica compatibile con iperplasia reattiva, EMH o entrambe e che avevano eseguito, contestualmente, un emocromo, un’indagine ecografica ed un inquadramento diagnostico conclusivo. I risultati hanno svelato relazioni statisticamente significative tra l’essere un paziente neoplastico e l’EMH, e l’avere una patologia infiammatoria e un quadro d’iperplasia reattiva splenica. Pazienti con diagnosi citologica di EMH, sola o associata ad iperplasia reattiva, hanno più frequentemente noduli ecograficamente evidenti. Infine i megacariociti splenici sono statisticamente associati a stima piastrinica aumentata/adeguata.
In conclusione, questi risultati suggeriscono il potenziale ruolo diagnostico di sospetto neoplastico dell’EMH, associata o meno con l’iperplasia reattiva, in caso del suo rilevamento alla citologia splenica o in caso di noduli ecograficamente evidenti.

Abstract
Hyperplasia is a very common splenic disease and it can be suspected with ultrasound but it can be confirmed by cytologic or histological exam.
Hyperplastic conditions can affect the white, red pulp or both of them.
The first case is represented by lymphoid reactive hyperplasia, consisting in normal cellular elements proliferation due to lots of inflammatory causes.
The second one is represented by extramedullary haematopoiesis (EMH) which is the formation and development of blood cells outside the medullary spaces of the bone marrow. EMH finding can be secondary or accessory to underlying primary disease, sometimes occurring independently or without an obvious underlying cause, and lacking serious clinical or diagnostic implications.
This study retrospectively evaluated 101 dogs affected by neoplastic or inflammatory disease along with cytological diagnosis of lymphoid reactive hyperplasia, EMH or both. Other criteria of inclusion are an ultrasound investigation and peripheral blood exam performed at the time of the clinic and cytological diagnosis.
The results showed clinical (inflammatory or neoplastic) and cytological diagnosis, enhanced/normal platelet count with presence of megakaryocytes and presence of ultrasound splenic nodules with cytological diagnosis were significantly associated.
In conclusion, although this study represents a start point to understand clinical significance behind splenic hyperplastic conditions, further works will be necessary.
An interesting result is that the EMH, with or without reactive hyperplasia, may be a potential marker of neoplastic disease when it is found in splenic cytological speciment or when the ultrasound shows nodules.
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