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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09272017-175610


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
DI GANGI, ALESSANDRO
URN
etd-09272017-175610
Titolo
Selezione del donatore alternativo nel trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche nel paziente pediatrico: donatore non correlato, unità di sangue cordonale o familiare aploidentico? Esperienza del centro trapianti dell'U.O. oncoematologia pediatrica di Pisa
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott.ssa Menconi, Mariacristina
Parole chiave
  • trapianto di cellule staminali ematopoietiche
  • selezione del donatore
  • oncoematologia pediatrica
  • MUD
  • donatore aploidentico
  • APLO
  • trapianto di midollo osseo pediatrico
  • UCB
Data inizio appello
17/10/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/10/2087
Riassunto
La selezione del donatore è un punto cruciale nel trapianto di cellule staminali ematopoietiche (TCSE), essendo uno dei maggiori determinanti degli esiti dello stesso. In assenza di un fratello HLA-identico (MSD), in ambito pediatrico, le linee guida internazionali suggeriscono una ricerca gerarchica partendo da un donatore non familiare da banca (MUD) altamente compatibile per arrivare alle unità di sangue cordonale (UCB) ed infine alla scelta del donatore aploidentico (APLO). Numerosi studi retrospettivi suggeriscono come MUD 10/10 o 12/12 siano simili a MSD in termini di risultati mentre MUD con mismatch, APLO e UCB sono comparabili tra loro. Tali evidenze in ambito pediatrico sono limitate. Il nostro scopo è quello di contribuire allo sviluppo di un nuovo algoritmo di selezione del donatore attraverso la comparazione dei TCSE APLO, MUD e UCB. Sono stati selezionati 85 pazienti sottoposti ad un primo TCSE allogenico con donatore MUD, APLO o UCB tra gennaio 2003 e novembre 2016, affetti da patologie oncologiche e di età inferiore ai 18 anni. Sono stati considerati solo MUD “well-matched” ovvero ≥9/10 o ≥10/12. Non si è discriminato in base al grado di compatibilità MUD e UCB. La tecnica di Kaplan-Meier è stata utilizzata per stimare sopravvivenza globale (OS), sopravvivenza libera da malattia (DFS) e graft-versus-host disease free, relapse free survival (GRFS). Il metodo delle incidenze cumulative è stato utilizzato per valutare recidiva, graft-versus-host disease acuta (aGVHD) 2-4, aGVHD3-4, GVHD cronica (cGVHD), mortalità non dovuta a recidiva (NRM), attecchimento di polimorfonucleati (PMN) e piastrine (PLT). I tassi di primary graft failure (PGF) sono stati confrontati col metodo del chi-quadro. È stata poi eseguita un’analisi multivariata col modello di regressione di Cox considerando come variabile dipendente GRFS e come variabili indipendenti cellularità del graft, patologia e stato della patologia al TCSE, tempo diagnosi-TCSE, presenza di infezione CMV dopo il TCSE, fonte di cellule staminali ematopoietiche utilizzata, il tipo di regime di condizionamento e il tipo di profilassi farmacologica della GVHD. I risultati principali sono stati, rispettivamente per APLO, MUD e UCB: OS (62.2%, 59.2%, 50.0% p>0.05), DFS (55.6%, 56.0%, 37.5% p>0.05), aGVHD 2-4 (22.2%, 15.8%, 0% p>0.05), aGVHD 3-4 (11.1%, 3.3%, 0% p>0.05), cGVHD 2-4 (50.0%, 29.7%, 31.8% p>0.05), recidiva (33.3%, 22.6%, 31.3% p>0.05), NRM (0%, 9.1%, 18.8% p>0.05), GRFS (44.4%, 50.7%, 37.5% p>0.05), PGF (22.2%, 1.7%, 6.7% p<0.05), giorno medio di attecchimento PMN (14.9, 19.9, 28.9 p>0.05), giorno medio di attecchimento PLT (16.3, 26.8, 61.4 p<0.05). L’analisi multivariata evidenzia non evidenza associazioni statisticamente significative. Al di là della significatività statistica, APLO appare non inferiore rispetto a MUD e UCB se utilizzato come primo TCSE in termini di OS, DFS, aGVHD2-4, aGVHD3-4, cGVHD, recidiva, GRFS, PGF, tempo di attecchimento di PMN e PLT. Per DFS, GRFS e ricostituzione immunologica APLO risulta paragonabile a MUD mentre UCB è associato ad una performance peggiore. I tassi di aGVHD2-4, aGVHD3-4 e cGVHD sono simili tra APLO e MUD e maggiori rispetto al gruppo UCB, in accordo con la letteratura internazionale. La scelta di un donatore aploidentico risulta una valida opzione in assenza di un MSD o di un MUD 10/10 o 12/12 nell’ambito del TCSE pediatrico eseguito per patologie oncologiche, tanto da poter ipotizzare di essere equiparato a MUD con mismatch. Si noti che la pronta disponibilità di APLO rappresenta un elemento molto importante da considerare. Ulteriori indagini sono necessarie al fine di avvalorare la proposta di un cambiamento nell’algoritmo di selezione del donatore.
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