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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09272012-122735


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BERTOCCHI, SIMONA
URN
etd-09272012-122735
Titolo
RAPPORTO TRA REFLUSSO FARINGO-LARINGEO E MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO. STUDIO FISIOPATOLOGICO.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
Parole chiave
  • reflusso faringo-laringeo.
Data inizio appello
16/10/2012
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
16/10/2052
Riassunto
SCOPO: Valutare la prevalenza della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) in pazienti con diagnosi laringoscopica di reflusso faringo-laringeo (LPR).
METODI: Tra Maggio 2011 e Ottobre 2011, 41 pazienti con sintomi laringofaringei (LPS) e diagnosi laringoscopica di LPR sono stati empiricamente trattati con inibitori di pompa protonica (PPIs) per almeno 8 settimane e l’ esito terapeutico è stato valutato tramite questionari convalidati (GERD impact scale, GIS; scala visuale analogica, VAS). La diagnosi di LPR è stata posta da specialisti otorino-laringoiatri tramite il reflux finding score (RFS) e il reflux symptom index (RSI). Dopo un wash-out farmacologico di 16 giorni dai PPIs, tutti i pazienti sono stati sottoposti ad una esofago-gastro-duodenoscopia, ad una manometria esofagea stazionaria e ad una 24h-pH impedenziometria multicanale esofagea. Si è supposta una correlazione positiva tra la diagnosi di LPR e la MRGE in base alla presenza di esofagite (ERD), di un tempo di esposizione acida patologico (AET) in assenza di erosioni esofagee (NERD) e di una correlazione positiva tra sintomi e reflussi (ipersensibilità esogafagea, IE).
RISULTATI: Il rapporto maschi/femmine era 0.52 (14/27), l’età media DS era 51.5 12.7 anni e l’indice di massa corporea medio era 25.7 3.4 kg/m². Tutti i pazienti riferivano uno o più sintomi laringo-faringei. Venticinque pazienti su 41 manifestavano inoltre sintomi tipici di MRGE (pirosi e/o rigurgito). I reperti laringoscopici più frequenti erano l’iperemia posteriore laringea (38/41), dentellatura lineare sul margine mediale della corda vocale (31/41), noduli delle corde vocali (6/41) ed edema ipoglottico diffuso (25/41). L’analisi del GIS ha mostrato che 10/41 pazienti hanno ottenuto un sollievo dei sintomi con la terapia con PPI (P<0.05); al contrario, 23/41 non hanno riferito alcun beneficio clinico. Allo stesso tempo, l’analisi della VAS ha mostrato una significativa riduzione dei tipici sintomi da MRGE dopo la terapia con PPI (P<0.001), ma questo risultato non è stato registrato per i sintomi laringo-faringei. Reperti di esofagite sono stati registrati in 2 pazienti su 41 e un’inefficace motilità esofagea è stata rinvenuta in 3/41 pazienti. L’analisi MII-Ph ha mostrato un tempo di esposizione acida (AET) anormale in 5/41 pazienti (2 ERD E 3 NERD); 11 pazienti su 41 avevano un AET normale e associazione positiva tra sintomi e reflusso (HE), 25/41 pazienti avevano un AET normale e associazione negativa tra sintomi e reflusso (pazienti non MRGE). E’ degno di nota il fatto che pazienti HE avevano associazione positiva con i tipici sintomi della malattia da reflusso gastro-esofageo. Reflussi di gas sono stati trovati più frequentemente in pazienti con globo (29.7± 3.6) e raucedine ( 21.5 ± 7.4) rispetto ai pazienti con pirosi o rigurgito (7.8 ± 6.2). I reflussi di gas erano associati positivamente con i sintomi extra-esofagei (P<0,05). Complessivamente, non sono state trovate differenze tra i tre gruppi di pazienti in termini di frequenza dei segni laringei. Il reflusso prossimale era anormale solo in pazienti con ERD/NERD. Le differenze osservate attraverso l’analisi MII-pH tra i tre gruppi di pazienti (ERD/NERD, HE, non MRGE) non sono state rilevate tramite l’RSI e l’RFS. Inoltre, ha dimostrato un’associazione significativa con l’ RFS solo il numero dei reflussi di gas (p = 0.028 e p = 0.026, correlazione nominale e numerica rispettivamente).
CONCLUSIONI: La pH-impedenziometria intraluminale multicanale ha confermato la diagnosi di MRGE in meno del 40% dei pazienti con precedente diagnosi di LPR, molto probabilmente a causa della bassa specificità dei reperti laringoscopici.
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