Thesis etd-09272011-220722 |
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Thesis type
Tesi di laurea specialistica LC6
Author
MARCHETTI, SILVIA
URN
etd-09272011-220722
Thesis title
Studio dei polimorfismi del gene EZH2 come fattore prognostico e predittivo in pazienti con carcinoma colorettale metastatico
Department
MEDICINA E CHIRURGIA
Course of study
MEDICINA E CHIRURGIA
Supervisors
relatore Falcone, Alfredo
Keywords
- carcinoma colorettale
- cellule staminali tumorali
- EZH2
- FOLFIRI
- polimorfismi
- Polycomb
Graduation session start date
18/10/2011
Availability
Withheld
Release date
18/10/2051
Summary
In questo studio è stato valutato il possibile ruolo in termini di tasso di risposta (RR), di sopravvivenza libera da progressione (PFS) e di sopravvivenza assoluta (OS), di quattro polimorfismi di EZH2, valutati sul DNA estratta da sangue periferico, in un gruppo di 110 pazienti con mCRC, trattati con FOLFIRI e bevacizumab, come terapia di prima linea. L’analisi di espressione di mRNA di EZH2 è stata condotta su una coorte parallela di 50 pazienti con CRC in stadio II o III, resecati radicalmente.
E’ stato osservato un RR del 64% (risposta completa nel 12% dei casi, risposta parziale nel 52% dei casi), una stabilizzazione della malattia nel 27% dei casi e una progressione nell’8% dei casi. A un follow up mediano di 18.9 mesi, la PFS mediana e l’OS sono risultate pari, rispettivamente, a 9.9 mesi e 23.3 mesi.
La PFS mediana e l’OS dei pazienti con le varianti alleliche rs3757441 T/T, T/C e C/C, riscontrate nel 56%, 30% e 11% dei casi, sono risultate, rispettivamente, di 11.2, 10.1 e 8.7 mesi e di 23.8, 27.9 e 18.3 mesi. I pazienti con genotipo omozigote C/C hanno presentato un outcome clinico peggiore rispetto ai pazienti T/T o T/C, sia in termini di PFS (11.0 vs 8.7 mesi, HR=0.269, 95% CI: 0.102-0.706; p=0.008) sia di OS (23.8 vs 18.3 mesi, HR=0.329, 95% CI: 0.109-0.997; p=0.049). All’analisi multivariata, si è mantenuta significativa l’associazione del genotipo 626-394 C/C con una più breve PFS e OS (p < 0.05). Gli altri polimorfismi studiati non hanno mostrato effetti significativi sull’outcome clinico dei pazienti trattati.
Dall’analisi di espressione, è emerso che i livelli di espressione di mRNA EZH2 sono maggiori nei pazienti con genotipo C/C rispetto ai pazienti T/T e T/C, senza alcuna differenza tra i genotipi T/T e T/C.
Per concludere, questo studio suggerisce che il polimorfismo 626-394C>T di EZH2 può predire la PFS e l’OS in pazienti con mCRC, trattati in prima linea con FOLFIRI e bevacizumab.
E’ stato osservato un RR del 64% (risposta completa nel 12% dei casi, risposta parziale nel 52% dei casi), una stabilizzazione della malattia nel 27% dei casi e una progressione nell’8% dei casi. A un follow up mediano di 18.9 mesi, la PFS mediana e l’OS sono risultate pari, rispettivamente, a 9.9 mesi e 23.3 mesi.
La PFS mediana e l’OS dei pazienti con le varianti alleliche rs3757441 T/T, T/C e C/C, riscontrate nel 56%, 30% e 11% dei casi, sono risultate, rispettivamente, di 11.2, 10.1 e 8.7 mesi e di 23.8, 27.9 e 18.3 mesi. I pazienti con genotipo omozigote C/C hanno presentato un outcome clinico peggiore rispetto ai pazienti T/T o T/C, sia in termini di PFS (11.0 vs 8.7 mesi, HR=0.269, 95% CI: 0.102-0.706; p=0.008) sia di OS (23.8 vs 18.3 mesi, HR=0.329, 95% CI: 0.109-0.997; p=0.049). All’analisi multivariata, si è mantenuta significativa l’associazione del genotipo 626-394 C/C con una più breve PFS e OS (p < 0.05). Gli altri polimorfismi studiati non hanno mostrato effetti significativi sull’outcome clinico dei pazienti trattati.
Dall’analisi di espressione, è emerso che i livelli di espressione di mRNA EZH2 sono maggiori nei pazienti con genotipo C/C rispetto ai pazienti T/T e T/C, senza alcuna differenza tra i genotipi T/T e T/C.
Per concludere, questo studio suggerisce che il polimorfismo 626-394C>T di EZH2 può predire la PFS e l’OS in pazienti con mCRC, trattati in prima linea con FOLFIRI e bevacizumab.
File
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