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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09262023-165839


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE CESARE SALA, SARA
URN
etd-09262023-165839
Titolo
Il ruolo della banca nel meccanismo italiano di Early Warning
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
CONSULENZA PROFESSIONALE ALLE AZIENDE
Relatori
relatore Benedetti, Lorenzo
Parole chiave
  • early warning
  • crisi
  • banca
  • composizione negoziata
Data inizio appello
16/10/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2093
Riassunto
Lo studio proposto analizza il ruolo della banca nel sistema italiano di Early Warning.
La Composizione Negoziata è stata introdotta dal D.lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019 nel Titolo II del Codice della crisi e dell’insolvenza.
Codice della crisi e dell’insolvenza che ha profondamente mutato la cultura d’impresa basata e proiettata sull’insolvenza come fenomeno di disgregazione dell’impresa stessa, passando ad un approccio dell’azienda che si focalizza sulla prevenzione della crisi e sul momento preliminare della crisi stessa. Fonte ispiratrice della composizione negoziata è la Direttiva Insolvency emanata dall’UE.
Si analizzano i tratti salienti della Composizione Negoziata: ratio della disciplina e motivi della sua introduzione, i presupposti per l’accesso, i diversi stati di disequilibrio economico-patrimoniale e finanziario, la piattaforma. L’intero iter: l’istanza per la nomina dell’esperto, la fase delle trattative e la conclusione di esse.
Si attenziona l’importanza risanamento e di una seconda chance di rinascita per l’impresa. Le parti coinvolte e i ruoli dell’imprenditore, dei creditori (prendendo in considerazione i creditori qualificati, quali: INPS, INAIL e Agenzia delle Entrate e Riscossione), l'organo di controllo, il sindacato, il tribunale e la figura dell’esperto.
Da uno studio effettuato da Unioncamere nella terza edizione dell’Osservatorio nazionale sulla composizione negoziata, si denota che l’utilizzo di quest’ultima da parte delle imprese è in crescita.
Analizzando il tessuto economico Italiano, caratterizzato da una percentuale elevatissima di imprese che rincorrono al sistema dei finanziamenti bancari, si capisce l’importanza che delle norme emanate dal legislatore per regolare il rapporto banca-impresa.
Il focus principale dell’intero elaborato riguarda il coinvolgimento del ceto bancario nel risanamento delle imprese.
Si analizzano i comportamenti e doveri delle banche, in particolare, si vedono i diversi ruoli che la banca può assumere.
Il dovere, ai sensi dell’art. 16 comma 5 CCI, ovvero la partecipazione alle trattative in modo attivo e informato, che si collega direttamente alla correttezza, alla buona fede, alla lealtà, alla collaborazione sollecita e alla riservatezza. Tali si fondono ad un ulteriore dovere, disciplinato sempre dall’art. 16 comma 5, riguardante l’inibizione di revoca e sospensione degli affidamenti bancari; La ratio della norma è quella di incentivare il debitore a fare ricorso al sistema di Early Warning, evitando che non abbia la liquidità necessaria per affrontare il risanamento.
Si analizzano i crediti sorti prima e dopo, la rideterminazione dei rapporti bancari e il conflitto giurisprudenziale, ovvero si vedono le norme in contrasto con la disciplina della vigilanza prudenziale
Si volge uno sguardo all’art. 25-decies CCI, che prevedere a carico della banca l’obbligo di comunicazione a favore dell’organo di controllo.
L’organo di controllo ricevendo un eventuale comunicazione prenderà conoscenza su eventuali variazioni o revoche degli affidamenti; infatti, la ratio della norma è l’informazione che l’organo di controllo ottiene in riferimento alla situazione finanziaria della società, in modo tale che vadano a valutare costantemente l’andamento della stessa.
Si capisce pertanto come tali doveri e compiti si legano e devono coesistere al fine del superamento della situazione di crisi e di continuità aziendale.

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The proposed study analyzes the role of the bank in the Italian Early Warning system. The
“composizione negoziata” was introduced by Legislative Decree n. 14 of 12 January 2019 in Title II of the “codice della crisi e dell’insolvenza”.
The “codice della crisi e dell’insolvenza” which has profoundly changed the corporate culture based and projected on insolvency as a phenomenon of disintegration of the company itself, moving to a company approach that focuses on crisis prevention and the preliminary moment of the crisis itself. Inspirational source of “composizione negoziata” is the Insolvency Directive issued by the EU.
The salient features of the “composizione negoziata”: rationale of the discipline and reasons for its introduction, the prerequisites for access, the different states of economic-patrimonial and financial imbalance, the platform. The entire process: the request for the appointment of the expert, the negotiation phase and their conclusion.
Attention is drawn to the importance of recovery and a second chance at rebirth for the company.
The parties involved and the roles of the entrepreneur, the creditors (taking into consideration the qualified creditors, such as: INPS, INAIL and the Revenue and Collection Agency), the supervisory body, the union, the court and the figure of the expert.
From a study carried out by Unioncamere inthe third edition of the National Observatory on
“composizione negoziata”, it is denoted that the use of it on the part of businesses is growing.
By analyzing the Italian economic fabric, characterized by a very high percentage of companies that rely on the bank financing system, we understand the importance of the rules issued by the legislator to regulate the bank-business relationship.
The main focus of the entire paper concerns the involvement of the banking class in the recovery of companies.
The behaviors and duties of banks are analysed, in particular, the different roles that the bank can take on are seen.
The duty, pursuant to art. 16 paragraph 5, or participation in negotiations in an active and
informed manner, which is directly linked to correctness, good faith, loyalty, prompt collaboration and confidentiality. These merge with a further duty, always governed by art. 16 paragraph 5, concerning the inhibition of revocation and suspension of bank loans; The rationale of the rule is to incentivize the debtor to make use of the Early Warning system, preventing him from not having the necessary liquidity to deal with the reorganization. The credits that arose before and after, the redetermination of banking relationships and the jurisprudential conflict are analysed, i.e. the rules are seen to be in conflict with the regulations of prudential supervision.
Let's take a look at the art. 25-decies, which provides for the bank's obligation to communicate to the supervisory body.

The supervisory body, upon receiving any communication, will become aware of any changes or revocations of the assignments; in fact, the ratio of the rule is the information that the supervisory body obtains in reference to financial situation of the company, so that they constantly evaluate its performance.
It is therefore clear how these duties and tasks are linked and must coexist in order to overcome the crisis situation and ensure business continuity.
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