Tesi etd-09262017-114428 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MONTANARO, CHIARA
Indirizzo email
c.montanaro2010@gmail.com
URN
etd-09262017-114428
Titolo
Selezione del paziente con ictus ischemico iperacuto da sottoporre al trattamento endovascolare
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Cosottini, Mirco
Parole chiave
- ASPECTSaha
- ASPECTSsg
- ASPETCSp
- interobserver agreement
- mismatch
- mRS
- NIHSS
- TC
Data inizio appello
17/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO ANALITICO
Lo stroke è una patologia cerebrovascolare conseguente ad uno squilibrio tra la richiesta metabolica e l’apporto sanguigno a carico del tessuto cerebrale e costituisce la seconda causa di morte dopo l’infarto, e la terza causa di disabilità (prima negli anziani), a causa delle sequele neurologiche che provoca I tassi di incidenza a livello mondiale oscillano tra 144 e 373/100.00/anno, con un tasso di mortalità intorno al 15%.
Recentemente è stata dimostrata l’utilità terapeutica della trombectomia meccanica nei pazienti che non si sono o non possono giovarsi della fibrinolisi per via endovenosa purchè la rivascolarizzazione avvenga entro le 6 ore nel circolo anteriore e 12 nel territorio vertebrobasilare.
La selezione del paziente da sottoporre a trattamento intrarterioso avviene tramite neuroimmagini, in particolare attraverso la dimostrazione della trombosi intrarteriosa con angioTC e la preservazione del parenchima cerebrale misurata con criteri radiologici nella TC basale.
Obiettivo
Validare le diverse metodiche TC e TC perfusionali nella selezione e nel potere predittivo dell’outcome nel paziente con ictus ischemico iperacuto da sottoporre al trattamento endovascolare .
Pazienti e metodi
Nel periodo compreso dal 1 gennaio 2017 al 31 luglio 2017 sono stati arruolati 44 pazienti sottoposti a trattamento endovascolare. Il campione è stato analizzato per distribuzione di età; clinica all’esordio(valutato mediante NIHSS e mRS); caratteristiche di neuroimaging (TC basale, AngioTC e TC perfusionale); sede dell’occlusione; tipo di trattamento endovascolare; outcome radiologico (valutato mediante tasso di ricanalizzazione) e outcome clinico (valutato mediante NIHSS e mRS).
I dati di neuroimaging, in particolare la TC basale e la TC perfusionale, sono stati analizzati da due reader esperti e valutati secondo criteri di selezione differenti. Sono stati applicati due criteri di lettura distinti per la valutazione dell’ASPECTS-TC (Alberta Stroke Program Early CT Score), il primo secondo le linee guida AHA (ASPECTSaha), il secondo con criteri di inclusione più restrittivi (ASPECTSsg). Per quanto riguarda la valutazione della TC perfusionale è stato attribuito un punteggio ASPECTS al core ischemico sulle mappe di perfusione CBV, ed è stata valutata la presenza di mismatch confrontando le mappe di perfusione CBV ed MTT.
I risultati ottenuti sono stati analizzati per tasso di riproducibilità intra e interosservatore e successivamente le variabili cliniche e radiologiche sono state testate come predittori di outcome clinico e radiologico post trattamento endovascolare.
Risultati e discussione
L’ASPECTSaha, risulta essere altamente riproducibile, ma non altrettanto sensibile nel predire l’outcome terapeutico
ASPECTSsg, e ASPECTSp mostrano una capacità predittiva elevata di outcome, e la loro applicazione potrebbe affinare i criteri di selezione dei pazienti candidabili a trattamento endovascolare. In particolare, l’ASPECTSp si associa ad un elevato tasso di riproducibilità intra e interosservatore, per tale motivo risulta essere la metodica più affidabile nella selezione del paziente.
Conclusione
La selezione dei pazienti nel trattamento endovascolare dello stroke è uno step fondamentale. L’utilizzo dell’ASPECTSaha rimane il metodo più diffuso, sebbene la sua bassa riproducibilità induca a ricercare metodi più accurati, come sembra essere l’ASPECTSp.
Lo stroke è una patologia cerebrovascolare conseguente ad uno squilibrio tra la richiesta metabolica e l’apporto sanguigno a carico del tessuto cerebrale e costituisce la seconda causa di morte dopo l’infarto, e la terza causa di disabilità (prima negli anziani), a causa delle sequele neurologiche che provoca I tassi di incidenza a livello mondiale oscillano tra 144 e 373/100.00/anno, con un tasso di mortalità intorno al 15%.
Recentemente è stata dimostrata l’utilità terapeutica della trombectomia meccanica nei pazienti che non si sono o non possono giovarsi della fibrinolisi per via endovenosa purchè la rivascolarizzazione avvenga entro le 6 ore nel circolo anteriore e 12 nel territorio vertebrobasilare.
La selezione del paziente da sottoporre a trattamento intrarterioso avviene tramite neuroimmagini, in particolare attraverso la dimostrazione della trombosi intrarteriosa con angioTC e la preservazione del parenchima cerebrale misurata con criteri radiologici nella TC basale.
Obiettivo
Validare le diverse metodiche TC e TC perfusionali nella selezione e nel potere predittivo dell’outcome nel paziente con ictus ischemico iperacuto da sottoporre al trattamento endovascolare .
Pazienti e metodi
Nel periodo compreso dal 1 gennaio 2017 al 31 luglio 2017 sono stati arruolati 44 pazienti sottoposti a trattamento endovascolare. Il campione è stato analizzato per distribuzione di età; clinica all’esordio(valutato mediante NIHSS e mRS); caratteristiche di neuroimaging (TC basale, AngioTC e TC perfusionale); sede dell’occlusione; tipo di trattamento endovascolare; outcome radiologico (valutato mediante tasso di ricanalizzazione) e outcome clinico (valutato mediante NIHSS e mRS).
I dati di neuroimaging, in particolare la TC basale e la TC perfusionale, sono stati analizzati da due reader esperti e valutati secondo criteri di selezione differenti. Sono stati applicati due criteri di lettura distinti per la valutazione dell’ASPECTS-TC (Alberta Stroke Program Early CT Score), il primo secondo le linee guida AHA (ASPECTSaha), il secondo con criteri di inclusione più restrittivi (ASPECTSsg). Per quanto riguarda la valutazione della TC perfusionale è stato attribuito un punteggio ASPECTS al core ischemico sulle mappe di perfusione CBV, ed è stata valutata la presenza di mismatch confrontando le mappe di perfusione CBV ed MTT.
I risultati ottenuti sono stati analizzati per tasso di riproducibilità intra e interosservatore e successivamente le variabili cliniche e radiologiche sono state testate come predittori di outcome clinico e radiologico post trattamento endovascolare.
Risultati e discussione
L’ASPECTSaha, risulta essere altamente riproducibile, ma non altrettanto sensibile nel predire l’outcome terapeutico
ASPECTSsg, e ASPECTSp mostrano una capacità predittiva elevata di outcome, e la loro applicazione potrebbe affinare i criteri di selezione dei pazienti candidabili a trattamento endovascolare. In particolare, l’ASPECTSp si associa ad un elevato tasso di riproducibilità intra e interosservatore, per tale motivo risulta essere la metodica più affidabile nella selezione del paziente.
Conclusione
La selezione dei pazienti nel trattamento endovascolare dello stroke è uno step fondamentale. L’utilizzo dell’ASPECTSaha rimane il metodo più diffuso, sebbene la sua bassa riproducibilità induca a ricercare metodi più accurati, come sembra essere l’ASPECTSp.
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