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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09262016-200523


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
D'ANTRACCOLI, MARCO
URN
etd-09262016-200523
Titolo
STUDIO DELL'ECOLOGIA DELL'IMPOLLINAZIONE DI CAMPANULA MEDIUM L. (CAMPANULACEAE), UNA SPECIE DI INTERESSE ORNAMENTALE E CONSERVAZIONISTICO
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof. Peruzzi, Lorenzo
relatore Dott. Roma-Marzio, Francesco
correlatore Dott. Bedini, Gianni
correlatore Prof.ssa Rossi, Elisabetta
Parole chiave
  • biologia riproduttiva
  • conservazione
  • ecologia
  • interazioni pianta insetto
Data inizio appello
24/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Campanula medium L. (Campanulaceae) è una specie erbacea bienne, endemica dell’Italia nord-occidentale e della Francia sud-orientale. Risulta anche diffusa, come alloctona, in buona parte d’Europa, verosimilmente facilitata dal suo elevato interesse come pianta ornamentale. A livello normativo, la pianta ricade nel regime protettivo istituito dalla Legge Regionale Toscana 56/00 (All. A). In ragione del suo interesse sia economico che conservazionistico, il presente lavoro di tesi si è focalizzato sull’indagine dell’ecologia dell’impollinazione della specie, la cui conoscenza rappresenta un elemento cruciale per pianificare strategie di conservazione e ottimizzare la gestione in coltivazione. Il genere Campanula è inoltre costituito da specie, seppur in diverso grado, proterandre e con presentazione secondaria del polline. Gli studi finora realizzati su C. medium hanno quasi esclusivamente riguardato aspetti orticolturali e fisiologici, trascurando aspetti di ecologia dell’impollinazione e biologia riproduttiva. La popolazione spontanea selezionata per questo studio è localizzata sulle Alpi Apuane, presso l’Orto Botanico “Pietro Pellegrini e Maria Ansaldi” di Pian della Fioba (Massa); le attività sperimentali sono state condotte negli anni 2008, 2015 e 2016. Al fine di determinare il breeding system, sono state previste 7 categorie sperimentali per un totale di 123 fiori: (i) controllo, (ii) supplementazione, (iii) autoimpollinazione spontanea, (iv) autoimpollinazione forzata, (v) geitonogamia, (vi) xenogamia e (vii) apomissia. Ciascun fiore del campione è stato marcato e seguito giornalmente per registrare la fenologia, la produzione di frutti e il seed set. Con i dati ottenuti, sono stati calcolati l’Index of Self Incompatibility (ISI), l’Index of Automatic Self-pollination (IAS), l’entità della pollen limitation della popolazione studiata, nonché la dinamica temporale delle fasi sessuali del fiore. Sui semi prodotti dalla specie sono stati rilevati i dati morfometrici (lunghezza, larghezza) ed è stato inoltre testato il trend germinativo in condizioni controllate (temperatura alternata 25/15° C con 12 h di fotoperiodo). Su un campione di 51 fiori in diversi stadi fenologici, casualmente prelevati nella popolazione, si è provveduto a stimare la vitalità pollinica (mediante saggio colorimetrico MTT) e la ricettività stigmatica (mediante Perex test). In merito allo studio della biologia stigmatica, è stato studiato il grado e la velocità di apertura in funzione della presenza di polline sullo stilo. Infine, è stato osservato lo spettro degli insetti visitatori dei fiori e registrato il comportamento di ciascuno, al fine di una loro attribuzione ad una delle seguenti categorie: impollinatori, ladri di polline, visitatori occasionali. La verifica della distribuzione normale dei dati è stata effettuata con il test di Shapiro-Wilk, mentre per saggiare correlazioni e trend significativi (p ≤ 0.01) sono stati applicati i test di Spearman, del Chi Quadro e di analisi della varianza (e.g. ANOVA). Lo studio ha rivelato che C. medium è autoincompatibile e completamente xenogama. La proterandria risulta confermata per la specie: la fase sessuale maschile e femminile sono chiaramente separate, con la presenza del polline sullo stilo che influenza negativamente la velocità di apertura e la ricettività dello stigma. Per quanto concerne la fenologia fiorale, l’antesi è risultata molto più lunga nei fiori trattati con polline omologo (14.13 ± 4.32 giorni) rispetto a quelli trattati con xenogamia (4.15 ± 1.52). I semi presentano un tasso di germinazione medio del 92% (min: 84%, max: 96%). Gli insetti visitatori più frequenti, inquadrabili come potenziali impollinatori, risultano essere imenotteri apoidei polilettici (Apis mellifera L., Bombus terrestris (L.), Xylocopa violacea (L.) e Anthidium sp.), mentre si è registrata una intensa attività, come ladri di polline, da parte di coleotteri curculionidi appartenenti alla specie Cleopomiarus longirostris (Gyllenhal).
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