Tesi etd-09262016-160834 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BERNARDINI, ANDREA
URN
etd-09262016-160834
Titolo
Sintesi di nanoparticelle colloidali d'oro e d'argento tramite liquidi ionici a base di ascorbato e citrato
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Chiappe, Cinzia
Parole chiave
- all in one synthesis
- capping agent
- risonanza plasmonica
- SPR
- stabilità
Data inizio appello
13/10/2016
Consultabilità
Tesi non consultabile
Data di rilascio
13/10/2086
Riassunto
TITOLO: Sintesi di nanoparticelle colloidali d’oro e d’argento tramite liquidi ionici a base di ascorbato e citrato
RELATORE: Prof.ssa Cinzia Chiappe
RIASSUNTO: Negli ultimi anni la chimica dei liquidi ionici ha trovato sempre più spesso applicazione nella scienza dei materiali: le proprietà chimico-fisiche uniche di questi sali organici liquidi a temperatura ambiente e la loro grande flessibilità strutturale sono stati sempre più frequentemente sfruttati per la sintesi di nuovi nanomateriali. Tali nanostrutture hanno trovato impiego in diversi campi: catalisi organica, sensori colorimetrici, marker biologici, agenti antimicrobici, drug delivery, agenti antitumorali. La possibilità di variare in maniera praticamente senza limiti anione e catione e di introdurre su entrambi uno o più gruppi funzionali con proprietà chimiche diverse rende i liquidi ionici dei mezzi in grado di controllare la forma e le dimensioni delle nanoparticelle in essi generate e di agire successivamente come agenti stabilizzanti. Del resto è noto l’uso di liquidi ionici a base di imidazolio o ammonio quaternario, generalmente portanti catene alchiliche sufficientemente lunghe, come agenti di trasferimento di fase e/o agenti stabilizzanti nella sintesi di nanoparticelle d’oro ottenute con riducenti forti, come NaBH4.
Sulla base di quanto detto, gli obiettivi della tesi sono stati:
1. Sintesi di nuovi liquidi ionici a base di acido ascorbico e acido citrico con cationi imidazolio e ammonio.
2. Utilizzo dei nuovi liquidi ionici a base di citrato nella sintesi di nanoparticelle d’argento e d’oro tramite il metodo di Turkevich, opportunamente modificato.
3. Utilizzo di liquidi ionici a base ascorbato nella sintesi di nanoparticelle d’oro, a temperatura ambiente.
4. Controllo delle dimensioni e/o della forma delle nanoparticelle al variare del rapporto molare fra liquido ionico e sale metallico precursore e al variare del catione del liquido ionico.
Tutti i liquidi ionici sintetizzati sono stati progettati considerando: i) la capacità dell’anione di funzionare da riducente. Gli anioni organici citrato e ascorbato, di origine naturale, possono peraltro rappresentare una valida alternativa “green” ad altri agenti riducenti tipicamente usati nella sintesi di NP; ii) la capacità del catione di funzionare da agente stabilizzante per NP in soluzione; iii) la capacità del liquido ionico di controllare la forma e/o la dimensione delle particelle in esso generate.
Le nanoparticelle ottenute sono state caratterizzate tramite spettroscopia Uv-Vis e per i campioni più significativi anche tramite microscopia elettronica a trasmissione (TEM).
RELATORE: Prof.ssa Cinzia Chiappe
RIASSUNTO: Negli ultimi anni la chimica dei liquidi ionici ha trovato sempre più spesso applicazione nella scienza dei materiali: le proprietà chimico-fisiche uniche di questi sali organici liquidi a temperatura ambiente e la loro grande flessibilità strutturale sono stati sempre più frequentemente sfruttati per la sintesi di nuovi nanomateriali. Tali nanostrutture hanno trovato impiego in diversi campi: catalisi organica, sensori colorimetrici, marker biologici, agenti antimicrobici, drug delivery, agenti antitumorali. La possibilità di variare in maniera praticamente senza limiti anione e catione e di introdurre su entrambi uno o più gruppi funzionali con proprietà chimiche diverse rende i liquidi ionici dei mezzi in grado di controllare la forma e le dimensioni delle nanoparticelle in essi generate e di agire successivamente come agenti stabilizzanti. Del resto è noto l’uso di liquidi ionici a base di imidazolio o ammonio quaternario, generalmente portanti catene alchiliche sufficientemente lunghe, come agenti di trasferimento di fase e/o agenti stabilizzanti nella sintesi di nanoparticelle d’oro ottenute con riducenti forti, come NaBH4.
Sulla base di quanto detto, gli obiettivi della tesi sono stati:
1. Sintesi di nuovi liquidi ionici a base di acido ascorbico e acido citrico con cationi imidazolio e ammonio.
2. Utilizzo dei nuovi liquidi ionici a base di citrato nella sintesi di nanoparticelle d’argento e d’oro tramite il metodo di Turkevich, opportunamente modificato.
3. Utilizzo di liquidi ionici a base ascorbato nella sintesi di nanoparticelle d’oro, a temperatura ambiente.
4. Controllo delle dimensioni e/o della forma delle nanoparticelle al variare del rapporto molare fra liquido ionico e sale metallico precursore e al variare del catione del liquido ionico.
Tutti i liquidi ionici sintetizzati sono stati progettati considerando: i) la capacità dell’anione di funzionare da riducente. Gli anioni organici citrato e ascorbato, di origine naturale, possono peraltro rappresentare una valida alternativa “green” ad altri agenti riducenti tipicamente usati nella sintesi di NP; ii) la capacità del catione di funzionare da agente stabilizzante per NP in soluzione; iii) la capacità del liquido ionico di controllare la forma e/o la dimensione delle particelle in esso generate.
Le nanoparticelle ottenute sono state caratterizzate tramite spettroscopia Uv-Vis e per i campioni più significativi anche tramite microscopia elettronica a trasmissione (TEM).
File
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