Tesi etd-09262010-184124 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
FORTUNATO, CESARE
URN
etd-09262010-184124
Titolo
Gamma-glutamiltransferasi plasmatica:alterazione nella distribuzione delle frazioni in pazienti con steatosi epatica non alcol correlata e in pazienti con epatopatia HCV correlata
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
Parole chiave
- alterazione
- distribuzione
- epatopatia
- ggt
- hcv
Data inizio appello
19/10/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/10/2050
Riassunto
RIASSUNTO ANALITICO
La determinazione dell’attività sierica dell’enzima gamma-glutamiltransferasi (GGT) è un normale esame di laboratorio utilizzato per valutare la funzione epatica, giacchè il suo innalzamento è osservato in seguito a steatosi, colestasi, abuso di alcol, ma anche epatopatie virali ed epatocarcinoma. Studi epidiemologici dell’ultimo decennio hanno mostrato che, in aggiunta alla sua connessione con le malattie epatiche, la GGT sierica rappresenta un fattore indipendente di rischio di mortalità per tutte le cause, per l’incidenza di ictus cerebrale, infarto miocardico e morte cardiaca, di sindrome metabolica, di diabete di tipo 2 e di insufficienza renale cronica. La specificità della GGT rimane comunque modesta, giacchè diversi fattori sia genetici, sia ambientali, come ad esempio genere, età, frequenza cardiaca, ipertensione, colesterolemia, trigliceridemia, glicemia, impiego di contraccettivi orali, abitudini al fumo ed attività fisica ne influenzano i valori. Numerosi studi hanno evidenziato l’eterogeneità della GGT sierica, dovuta alla presenza di diverse forme con caratteristiche chimico-fisiche diverse, ma la struttura e le proprietà chimico-fisiche di tali complessi non sono state ancora studiate a causa della mancanza di tecniche sufficientemente sensibili ed accurate. Per approfondire lo studio della eterogeneità della GGT sierica, recentemente è stata messa a punto una procedura originale nella quale una cromatografia per esclusione molecolare è associata all’iniezione post- colonna di un substrato fluorescente specifico per l’enzima GGT ( gamma-glutamil-7-amido-4-metilcumarina); le condizioni della reazione post-colonna per la rivelazione della GGT permettono l’analisi quantitativa delle frazioni di GGT. Sulla base di questa procedura, sono state individuate quattro frazioni di attività di GGT, chiamate big-GGT (b-GGT, PM > 2000 kDa), medium-GGT (m-GGT, PM = 940kDa), small-GGT(s-GGT, PM = 140 kDa), e free-GGT (f-GGT, PM 70 kDa) e per ognuna sono stati definiti i valori normali in base all’analisi di una popolazione di soggetti sani (n = 200). Lo scopo di questa tesi è quello di studiare il potenziale clinico di questo metodo tramite l’analisi della distribuzione qualitativa e quantitativa delle frazioni di GGT in un gruppo di pazienti con steatosi epatica non alcol correlata e in un gruppo di pazienti con epatopatia HCV correlata, ciascuno composto da 27 soggetti. Il risultato principale della presente tesi è la verifica del fatto che l’aumento dell’attività di GGT nei soggetti dei due gruppi oggetto dello studio è dovuto in ogni caso all’incremento dell’attività delle frazioni di GGT già identificate nei soggetti normali, e non alla comparsa di nuove frazioni.Nei soggetti con steatosi epatica non alcol correlata,l'elevazione della GGT totale rispetto ai soggetti sani è dovuta principalmente alle frazioni b-GGT e s-GGT.Nei soggetti con epatopatia HCV correlata si verifica un incremento della frazione s-GGT rispetto ai soggetti sani,già per livelli normali di GGT totale.Infine nei soggetti con steatosi epatica non alcol correlata, la frazione b-GGT è significativamente più elevata rispetto alla frazione b-GGT dei soggetti con epatopatia HCV correlata, sia considerando i due gruppi nella totalità dei soggetti che li compongono (n = 27), sia appaiando i due gruppi per attività totale di GGT.
Sebbene quindi il valore diagnostico e prognostico delle frazioni di GGT sia tutto da determinare, i presenti risultati confermano l’ipotesi che la determinazione delle frazioni di GGT possa permettere di superare la finora grande aspecificità della determinazione sierica della GGT.
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