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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09252023-092717


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ROCCHI, TOMMASO
URN
etd-09252023-092717
Titolo
La melatonina, un potenziale protettore delle piante nei confronti delle infezioni fungine: il caso di Triticum aestivum cv. Bingo e Fusarium Root Rot
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Nali, Cristina
correlatore Prof. Antichi, Daniele
Parole chiave
  • grano tenero
  • cromatografia liquida
  • spettrometria di massa
  • Fusarium
  • melatonina
Data inizio appello
09/10/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/10/2093
Riassunto
Lo scopo della presente tesi è stato quello di valutare il ruolo della melatonina (MEL) in piante di frumento tenero (Triticum aestivum L.) cv. Bingo e le possibili implicazioni dell’applicazione di MEL esogena nel controllo di Fusarium Root Rot (FRR). Sono state condotte prove in vitro, al fine di comprendere gli effetti sulla crescita di tre funghi agenti causali di FRR, e applicazioni in vivo di MEL esogena sia a livello radicale che fogliare. Le variazioni di MEL, degli acidi salicilico (SA), jasmonico (JA) e abscissico (ABA) ed etilene (Et), nonché di composti fenolici ed enzimi e metaboliti del ciclo AsA-GSH sono state valutate applicando MEL in combinazione con l’inoculo artificiale di Fusarium culmorum (Fc). I risultati sono stati sottoposti ad ANOVA a due vie (per valutare gli effetti dei fattori ‘trattamento’ e ‘tempo’ e la loro interazione), seguita dal test HSD di Tukey. Le prove in vitro hanno mostrato effetti significativi già con concentrazioni di 0,1 mM di MEL (-18% per Fc a tre giorni dall’inoculo; dpi). L’applicazione di MEL ha determinato un incremento della quantità della stessa all’interno della pianta già un’ora dopo il trattamento (transiente nel caso dell’applicazione radicale) e una fine regolazione nella sintesi di ormoni. Il trattamento preventivo con MEL (0,1 mM) in piante inoculate con Fc ha evidenziato un incremento nei livelli di MEL all’interno della pianta costante nel tempo, oltre che di Et (+42% a 3 dpi) e ABA (+24 e 44% a 6 e 9 dpi) in piante inoculate e trattate a livello radicale, oltre che di JA e SA (fino a +51 e 37% a 9 dpi, rispettivamente). In conclusione, l’impiego di MEL potrebbe avere risvolti positivi nella difesa contro FRR, in virtù di un possibile ruolo nella modulazione dei meccanismi difensivi della pianta.
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