Valutazione in vitro degli effetti di metaboliti secondari delle piante sul profilo lipidico del liquido ruminale
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOSICUREZZA E QUALITA DEGLI ALIMENTI
Relatori
relatore Prof. Mele, Marcello
Parole chiave
acidi grassi insaturi
acido linoleico
acido linolenico
acido stearico
bioidrogenazione
carvacrolo
castagno
composti bioattivi
composti degli oli essenziali
composti secondari delle piante
doppia metilazione
esterificazione
fermentatore artificiale
fermentazione
gascromatografia
in vitro
integratori
liofilizzazione
lipidi
liquido ruminale
microbioma
oli essenziali
pecore
polifenoli
PSM
quebracho
rumine
saponine
saturazione
tannini
timolo
yucca
Data inizio appello
12/10/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/10/2090
Riassunto
I metaboliti secondari (PSM) sono una vasta gamma di composti, prodotti dalle piante attraverso un metabolismo energeticamente dispendioso. Le funzioni che i PSM esercitano per le piante sono molteplici, tra cui l’importante ruolo di difesa. L’attività antimicrobica dei PSM è ampiamente riconosciuta, sebbene i meccanismi di azione dipendano dalla natura chimica della molecola. I PSM risultano pertanto, in grado di interferire con numerosi aspetti del metabolismo ruminale, con effetti talvolta ancora poco chiari. Nel presente studio un mix di PSM, tra cui saponine, tannini, timolo e carvacrolo, sono stati addizionati ad olio di lino, ricco di acido α-linolenico, al fine di formulare due additivi alimentari: Mix C/Q (con tannini di castagno e quebracho) e Mix C (con tannini di castagno). Le due diete sperimentali sono state, quindi, confrontate con due differenti diete di controllo, attraverso una prova in vitro condotta su liquido ruminale fermentato in batch per 24 h. Al fine di valutare gli effetti sul profilo lipidico ruminale, ciascuna delle quattro diete è stata esaminata in triplicato ed in sei differenti batch. Il profilo lipidico è risultato significativamente influenzato dalla presenza di PSM e, in particolare, le bioidrogenazioni ruminali sono state inibite dalla presenza di entrambi i tipi di tannini, come già riportato in precedenza. Ulteriori indagini saranno necessarie per comprendere le interazioni tannino-specifiche con altri aspetti del metabolismo ruminale.