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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09252018-124227


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOTTARI, ANDREA
URN
etd-09252018-124227
Titolo
Caratterizzazione del panorama mutazionale del mesotelioma pleurico maligno tramite impiego di tecnologie di sequenziamento di nuova generazione.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Landi, Stefano
Parole chiave
  • CNV
  • SNV
  • sequenziamento
  • NGS
  • Mesotelioma
Data inizio appello
10/12/2018
Consultabilità
Tesi non consultabile
Data di rilascio
10/12/2088
Riassunto
Il mesotelioma pleurico maligno (MPM) è un tumore raro ed estremamente aggressivo che interessa la pleura. L’esposizione alle fibre di amianto è il fattore eziologico principale, ma esistono dei co-fattori come il Simian Virus 40 (SV40) e la suscettibilità genetica individuale che contribuiscono alla patogenesi della neoplasia. Ha un lungo periodo di latenza (30-40 anni circa) e un’aspettativa di vita media inferiore ad un anno al momento della diagnosi.
I meccanismi patologici e i geni coinvolti nello sviluppo della malattia sono ancora in parte sconosciuti, pertanto l’analisi di un panorama mutazionale di campioni di MPM può portare all’identificazione di nuovi target terapeutici e diagnostici.
Sono stati forniti campioni di MPM dall’Ospedale San Martino di Genova e dall’Ospedale Cisanello di Pisa. Il primo ci ha fornito diciotto biopsie pleuriche, con associato liquido pleurico e plasma, mentre il secondo dodici biopsie pleuriche con rispettivo sangue intero.
I tessuti sono stati tutti sequenziati con tecnologie di nuova generazione (Next Seq NGS Illumina). In particolare, sono state sequenziate esclusivamente le regioni genomiche codificanti (esoma) ottenendo due tipologie di risultati: una riguardante le mutazioni a singolo nucleotide, ed un’altra riguardante la variazione del numero di copie di regioni geniche. I dati preliminari ottenuti finora hanno permesso di identificare una serie di mutazioni che dovranno necessariamente essere validate tramite sequenziamento di Sanger. Lo studio delle mutazioni cosí ottenuto permetterá di definire il panorama delle alterazioni genetiche del MPM indicando i geni piú frequentemente coinvolti, in grado di poter essere utilizzati, in futuro, come marcatori della patologia.
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