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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09252013-210834


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
TINCANI, GIULIA
URN
etd-09252013-210834
Titolo
L'utilizzo extracorporeo della polimixina B nello shock settico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
correlatore Forfori, Francesco
relatore Prof. Giunta, Francesco
Parole chiave
  • emoperfusione
  • LPS
  • polimixina B
  • sepsi severa
  • shock settico
  • Toraymyxin
Data inizio appello
15/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La sepsi severa e lo shock settico rappresentano una delle principali cause di
morte nelle terapie intensive, con una mortalità variabile dal 30% al 70%. Le
infezioni che più frequentemente si associano a queste condizioni sono
sostenute da batteri Gram-negativi, che rilasciano in circolo l'LPS il quale
risulta essere un potente attivatore della risposta infiammatoria.
È ragionevole pensare di poter bloccare questa cascata fisiopatologica,
attuando un trattamento indirizzato alla rimozione dell'LPS dal torrente
ematico in modo da ridurre l’attivazione del sistema immunitario e
infiammatorio. A tal proposito è stato ideato il Toraymyxin, una cartuccia
contenente la polimixina B (un antibiotico specifico per l'LPS) per il
trattamento extracorporeo del sangue intero, che adsorbe selettivamente le
endotossine presenti nel sangue.
Il nostro studio ha incluso 14 pazienti con diagnosi di sepsi severa trattati con
il Toraymyxin oltre che con le terapie convenzionali dello shock settico.
All'ingresso presentavano una mortalità stimata del 66% ed è stata valutata la
sopravvivenza al 28° giorno. È stato inoltre calcolato il SOFA score pre- e
post-trattamento, per studiare l’impatto del Toraymyxin sulle principali
funzioni d’organo.
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