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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09252013-204902


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
RIVIERI, LAURA
URN
etd-09252013-204902
Titolo
Gestione della stipsi cronica da parte del Medico di Medicina Generale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
Parole chiave
  • C-IBS
  • cronica
  • gestione
  • SPC
  • stipsi
Data inizio appello
15/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Stipsi Cronica (SC) è un’affezione di comune riscontro nella pratica clinica. La sua elevata prevalenza e i costi associati implicano la necessità di gestirla nel modo più efficiente possibile. Attualmente l’approccio alla SC, sia da parte del medico che del paziente, non è soddisfacente nonostante l’elevato numero di test diagnostici disponibili e di prodotti presenti sul mercato che vengono prescritti nel tentativo di ottenere una soluzione adeguata del problema. Migliorare la comprensione e la gestione della SC, specialmente da parte dei medici di medicina generale (MMG), può rivelarsi un modo efficace per migliorare la qualità della vita di un considerevole numero di pazienti e ridurre i costi a carico del sistema sanitario.
L'obiettivo di questo studio è stato valutare l'approccio alla diagnosi e al trattamento della SC da parte dei MMG.
A tale scopo è stato utilizzato un questionario sulla SC completato da 41 MMG. Sono state analizzate le caratteristiche demografiche e sintomatologiche, gli esami diagnostici e i trattamenti consigliati in 229 pazienti con SC giunti alla loro osservazione per stipsi. Per ogni paziente è stato chiesto ai MMG di precisare se la diagnosi di stipsi fosse già stata formulata in precedenza o se fosse una nuova diagnosi. I pazienti sono stati stratificati, in base alla presenza o meno dei criteri diagnostici (Roma III) per i disturbi funzionali, in: soggetti con sindrome dell'intestino irritabile con stipsi (C-IBS), con stipsi funzionale (FC), o con stipsi auto-percepita (SPC)
È stato osservato gli esami prescritti più frequentemente nei 229 pazienti (147 FC, 50 C-IBS, 32 SPC) sono stati: esami ematochimici di routine (59.3%), ecografia addominale (37.2%), test di funzionalità tiroidea (36.7%), ricerca del sangue occulto fecale (36.7%) e marcatori neoplastici (35%). Inoltre è stato rilevato che sesso ed età del paziente, età del MMG e nuova diagnosi sono variabili che influiscono sulla scelta diagnostica e terapeutica del MMG, mentre la diagnosi di FC, C-IBS o SPC non appaiono rilevanti.
I trattamenti più frequentemente prescritti erano: suggerimenti dietetici (81.9%), supplementazione della dieta con fibre (59.7%), rassicurazioni (50.9%) e lassativi(30.5%). Nei pazienti con C-IBS sono stati consigliati prevalentemente gli antispastici. L'età del medico e del paziente e il fatto che si trattasse di una nuova diagnosi ha influenzato la scelta del trattamento
Possiamo pertanto concludere che i criteri di Roma III non influenzano le strategie diagnostiche e solo in parte quelle terapeutiche dei MMG. Altri fattori (età del medico e del paziente, sesso del paziente, diagnosi nuova o pregressa) influenzano maggiormente la gestione di questa patologia.

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