ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09252013-190555


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
FATAYER, MOHAMMAD
URN
etd-09252013-190555
Titolo
L'accoppiamento ventricolo-arterioso nel paziente iperteso
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
Parole chiave
  • ventricolo
  • Ipertensione
Data inizio appello
15/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
RIASSUNTO

Come noto, le alterazioni strutturali e funzionali a livello arterioso legate all’età sono rappresentate da ispessimento medio-intimale, da modificazioni della stiffness parietale, da disfunzione endoteliale; questi contribuiscono ad un progressivo aumento dell’elastanza arteriosa a riposo. In corrispondenza, a livello cardiaco le alterazioni legate al rimodellamento ventricolare (processi di ipertrofia dei miociti e aumentato turn-over del collageno a livello della matrice extracellulare) provocano una progressiva disfunzione sisto-diastolica del ventricolo sinistro (che può arrivare fino alla fase dello scompenso cardiaco conclamato) e ad un conseguente incremento dell’elastanza cardiaca.
Le alterazioni cardio-vascolari sia strutturali che funzionali legate all’età risultano essere accelerate in presenza dei diversi fattori di rischio, ad esempio di ipertensione arteriosa.
Scopo: il presente lavoro ha avuto lo scopo di indagare la correlazione tra elastanza ventricolare ed arteriosa in una popolazione di soggetti con ipertensione arteriosa e se esistano variazioni legate all’età dei parametri esaminati di valutazione di rigidità aortica e carotidea in relazione agli indici di rimodellamento strutturale e funzionale del ventricolo sinistro.
Popolazione e Metodi:Sono stati studiati complessivamente 65 pazienti ipertesi essenziali di cui 40 uomini e 25 femmine, afferenti agli ambulatori del Centro Regionale dell’ Ipertensione della U.O. di Medicina Generale I Universitaria.
Ciascun paziente ha eseguito un'anamnesi, una valutazione clinica ambulatoriale ed una serie di esami utili per la stratificazione del rischio cardiovascolare, tra cui un elettrocardiogramma,ed esami emato-chimici di routine (creatinina, colesterolo, glicemia).
Tutti i pazienti arruolati nello studio sono stati sottoposti ad un esame ecocardiografico trans-toracico, che prevedeva una valutazione standard bidimensionale, monodimensionale e color-Doppler .
La valutazione ecocardiografica ha compreso lo studio del rimodellamento ventricolare sinistro e della funzione sisto-diastolica attraversole seguenti misure: volume ediametrie del VS, massa ventricolare sinistra indicizzata per la superficie corporea (LVMI) e per l’altezza (LVM/H), spessore relativo di parete (RWT), FE, rapporto E/A del flusso trans mitralico e studio del Doppler tissutale (TDI) a livello laterale (onda E’ laterale) e mediale (onda E’ mediale) dell’anulus mitralico.
Per quanto riguarda lo studio della rigidità arteriosa e’ stata misurata la pulse wave velocity carotido-femorale (cfPWV), tramite la registrazione tonometrica sequenziale delle forma d’onda al sito carotideo e femorale; per far ciò si è adoperato una dispositivo SphygmoCor® (Atcor Medical, Sydney, Australia).
Lo studio della rigidità carotidea è stato valutato tramite l’impiego di un apparecchio ecografico ad alta risoluzione; nei pazienti sono state valutate le variazioni sisto-diastoliche di diametro dell'arteria carotide comune, che sono state stimate con un sistema automatico ed è stata fatta la misurazione simultanea dell'IMT sulla stessa sequenza di immagini B-mode (Carotid Studio, Istituto di Fisiologia Clinica, CNR, Pisa, Italia).
Risultati: I pazienti dello studio avevano un’età media di 59,9±9,9 anni, con una prevalenza di sesso maschile (che raggiungeva il 62%). Nella popolazione totale l’elastanza ventricolare (ELVI) correlava direttamente in maniera significativa con l’elastanza arteriosa (r=0.708, p<0.0001). Inoltre, nella popolazione con meno di 65 anni , ELVI correleva in maniera significativa con il coefficiente di compliance carotidea (CC) e in maniera non significativa con la velocità dell’onda sfigmica (PWV) , e viceversa nella popolazione con più di 65 anni.
Conclusioni: dai risultati ottenuti in questa tesi si è evidenziato come nella popolazione totale esaminata l’elastanza ventricolare correli in maniera significativa e diretta con l’elastanza arteriosa e che i meccanismi di adattamento cardio-vascolare siano diversi in relazione all’età

File