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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09252013-142742


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
GOZZOLI, MATTEO
URN
etd-09252013-142742
Titolo
Le lesioni traumatiche della milza: recenti acquisizioni e prospettive.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Zocco, Giuseppe
Parole chiave
  • NOM
  • approccio conservativo
  • trauma chiuso
  • milza
Data inizio appello
15/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il trauma rappresenta la 4° causa di morte in tutto il mondo e la prima per soggetti di età inferiore a 40 anni nei paesi industrializzati.
La milza è l’organo addominale più frequentemente coinvolto nei traumi addominali chiusi, a causa della sua localizzazione, delle caratteristiche anatomiche e dell’elevata vascolarizzazione.

Nel 46% dei traumi chiusi si ha un interessamento splenico isolato, essendo più frequente la presenza di altre lesioni associate, in particolare del fegato, rene, mesentere, intestino tenue e colon.
Fino agli anni ’60 l’unico trattamento proposto è stato la splenectomia - Operative Management (OM).
Dal 1968, quando Upadhyaya P. e Simpson J.S. hanno proposto il “Non Operative Management” (NOM) nei pazienti pediatrici con trauma splenico, si è assistito ad una progressiva diffusione dell’approccio conservativo.

Il NOM, si prefigge l’obiettivo, attraverso selettivi criteri di inclusione, in particolare la stabilità emodinamica, di preservare la funzionalità splenica.

Questo studio propone una review dei pazienti con trauma splenico, afferiti all’U.O. di Chirurgia d’Urgenza Universitaria negli ultimi 10 anni, e trattati sia con OM, sia con NOM.
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