Tesi etd-09252012-162342 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
MACCARI, AURORA
URN
etd-09252012-162342
Titolo
Il pomerium e lo ius proferendi pomerii
Settore scientifico disciplinare
L-ANT/03
Corso di studi
STORIA
Relatori
tutor Prof. Letta, Cesare
tutor Prof.ssa Pasquinucci, Marinella
tutor Prof.ssa Pasquinucci, Marinella
Parole chiave
- istituzioni romane
- pomerium
- storia romana
Data inizio appello
17/12/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi “Il pomerium e lo ius proferendi pomerii” si è posta principalmente l’obiettivo di mettere ordine nell’edito riguardante l’argomento e nel far questo si sono raggiunti anche risultati originali. I contenuti del lavoro vertono attorno alla definizione di pomerium, che le fonti antiche descrivono come il limite sacro della città, delimitante l’area soggetta agli auspicia urbana.
Attribuita dalla tradizione antica in modo artificioso a Romolo, benché la sua istituzione si debba più probabilmente alla “dominazione etrusca”, alla cui prassi religiosa la stessa tradizione riconduce l’origine, il pomerium è spesso confuso, ma solo dalla critica moderna, con la cittadella fortificata sul Palatino, la cosiddetta “Roma Quadrata”. Complessa è anche la stratificazione di tradizioni che ha accompagnato l’evoluzione del diritto di modificare la linea pomeriale, lo ius proferendi pomerii. Determinante per ricostruire questo processo è stato affrontare la tematica partendo dalla sua forma finale, cioè lo ius prolationis elaborato dall’imperatore Claudio. A questa figura è dedicata larga parte del lavoro, perché, oltre a rappresentare il caso più documentato di prolatio pomerii, è anche il punto di arrivo di una rielaborazione della tradizione sul giusto motivo di modificare il pomerio che vede in Silla la personalità che ne ha dato inizio.
Main goal of the thesis "The pomerium and the ius proferendi pomerii" is to put order among published works concerning the mentioned matter, and pursuing such an aim, novel outcomes have been reached. The contents of the work deal with the definition of pomerium, described by ancient sources as the sacred boundary of the city, delimiting an area subject to auspicia urbana. Artificially attributed by ancient tradition to Romulus, although its institution should be more likely due to "Etruscan domination" (to whose religious practice the same tradition ascribes the origin), pomerium is often confused, but only by modern critics, with the fortified town on the Palatine, the so-called "Roma Quadrata". Moreover, the stratification of traditions accompanying the evolution of the right to modify the pomerial line (the ius proferendi pomerii) is elaborate. In order to reconstruct this process, it has been decisive to start from its final form: the ius prolationis developed by Emperor Claudius. To his prominent figure large part of the work has been dedicated, because he represents the best documented case of prolatio pomerii but also the acme of a process, started with Sulla, about the right reason to modify the pomerium.
Attribuita dalla tradizione antica in modo artificioso a Romolo, benché la sua istituzione si debba più probabilmente alla “dominazione etrusca”, alla cui prassi religiosa la stessa tradizione riconduce l’origine, il pomerium è spesso confuso, ma solo dalla critica moderna, con la cittadella fortificata sul Palatino, la cosiddetta “Roma Quadrata”. Complessa è anche la stratificazione di tradizioni che ha accompagnato l’evoluzione del diritto di modificare la linea pomeriale, lo ius proferendi pomerii. Determinante per ricostruire questo processo è stato affrontare la tematica partendo dalla sua forma finale, cioè lo ius prolationis elaborato dall’imperatore Claudio. A questa figura è dedicata larga parte del lavoro, perché, oltre a rappresentare il caso più documentato di prolatio pomerii, è anche il punto di arrivo di una rielaborazione della tradizione sul giusto motivo di modificare il pomerio che vede in Silla la personalità che ne ha dato inizio.
Main goal of the thesis "The pomerium and the ius proferendi pomerii" is to put order among published works concerning the mentioned matter, and pursuing such an aim, novel outcomes have been reached. The contents of the work deal with the definition of pomerium, described by ancient sources as the sacred boundary of the city, delimiting an area subject to auspicia urbana. Artificially attributed by ancient tradition to Romulus, although its institution should be more likely due to "Etruscan domination" (to whose religious practice the same tradition ascribes the origin), pomerium is often confused, but only by modern critics, with the fortified town on the Palatine, the so-called "Roma Quadrata". Moreover, the stratification of traditions accompanying the evolution of the right to modify the pomerial line (the ius proferendi pomerii) is elaborate. In order to reconstruct this process, it has been decisive to start from its final form: the ius prolationis developed by Emperor Claudius. To his prominent figure large part of the work has been dedicated, because he represents the best documented case of prolatio pomerii but also the acme of a process, started with Sulla, about the right reason to modify the pomerium.
File
Nome file | Dimensione |
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Il_pomer...merii.pdf | 1.39 Mb |
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