Tesi etd-09252012-131118 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MANGIAPANE, ANTONELLA
URN
etd-09252012-131118
Titolo
Effetto antitrombotico dell'Antitrombina III e del Fondaparinux nel paziente cirrotico.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Carmassi, Franco
Parole chiave
- ANTITROMBINA
- CIRROSI
- FONDAPRINUX
Data inizio appello
16/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2052
Riassunto
La cirrosi epatica è una condizione in cui l'intero processo della coagulazione è alterato.
Il labile equilibrio che si crea può facilmente essere turbato da eventi che determinano fenomeni emorragici, ma anche trombotici.
Si è visto come anche un INR elevato non protegga i pazienti cirrotici dal rischio trombotico.
Questo lavoro si propone lo scopo di confrontare i risultati ottenuti da due gruppi di pazienti epatopatici sottoposti a due diverse terapie antitrombotiche.
Il primo gruppo, con marcato deficit di AT-III, ha effettuato terapia con AT-III umana ricombinante e Fondaparinux. Il secondo gruppo, con deficit moderato, ha effettuato terapia con solo Fondaparinux.
La valutazione di una serie di parametri relativi alla coagulazione ha mostrato una sostanziale sovrapponibilità dei risultati tra le due terapie. E' dunque sperabile l'utilizzo della monoterapia qualora il deficit di AT-III non sia severo
Il labile equilibrio che si crea può facilmente essere turbato da eventi che determinano fenomeni emorragici, ma anche trombotici.
Si è visto come anche un INR elevato non protegga i pazienti cirrotici dal rischio trombotico.
Questo lavoro si propone lo scopo di confrontare i risultati ottenuti da due gruppi di pazienti epatopatici sottoposti a due diverse terapie antitrombotiche.
Il primo gruppo, con marcato deficit di AT-III, ha effettuato terapia con AT-III umana ricombinante e Fondaparinux. Il secondo gruppo, con deficit moderato, ha effettuato terapia con solo Fondaparinux.
La valutazione di una serie di parametri relativi alla coagulazione ha mostrato una sostanziale sovrapponibilità dei risultati tra le due terapie. E' dunque sperabile l'utilizzo della monoterapia qualora il deficit di AT-III non sia severo
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |