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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09242019-194050


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BENVENUTI, BEATRICE
URN
etd-09242019-194050
Titolo
Caratteristiche cliniche e psicopatologiche in 92 soggetti candidati alla chirurgia bariatrica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Dell'Osso, Liliana
correlatore Dott.ssa Musetti, Laura
Parole chiave
  • obesità
  • disturbi dell'alimentazione
  • psichiatria
  • chirurgia bariatrica
Data inizio appello
15/10/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/10/2089
Riassunto
La prevalenza mondiale dell’obesità e delle sue complicanze, che riducono l’aspettativa di vita, è in preoccupante aumento in tutto il mondo. La patologia psichiatrica si presenta spesso in comorbidità con l’obesità suggerendo una complessa compartecipazione di più meccanismi patogenetici nello sviluppo di entrambe le condizioni. La contemporanea presenza di disturbo mentale e obesità complica il quadro clinico e peggiora la prognosi, rendendo la gestione clinica dei pazienti difficoltosa, sia dal punto di vista psichiatrico che internistico.
L’obiettivo dello studio è quello di caratterizzare la popolazione di soggetti obesi candidati alla chirurgia bariatrica, nell’ottica di un approccio diagnostico e terapeutico dimensionale e personalizzato, al fine di migliorare le strategie preventive, garantire una migliore qualità di vita ed ottenere una risposta ottimale dopo l’intervento.
92 soggetti (66 donne; età media=47,7±10.7 anni) sono afferiti al Centro Multidisciplinare per la Diagnosi e Cura dell'Obesità dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, presso l’Unità Operativa Medicina 1 e l’Unità Operativa Psichiatria per la valutazione preoperatoria. Essi sono stati sottoposti all’Intervista clinica strutturata per il DSM-5 (SCID-5) e a test psicometrici.
Dall’anamnesi è emerso che il 44,6% ha ricevuto almeno una diagnosi psichiatrica nel corso della vita (lifetime), mentre al momento della visita 23 soggetti (25%) sono risultati affetti da un disturbo psichiatrico in atto (current). Tra i disturbi diagnosticati nel corso della vita (lifetime), i più frequenti sono stati i disturbi d’ansia (23,9%), seguiti dai disturbi depressivi (17,4%) e dai disturbi dell’alimentazione (14,1%). Il disturbo da binge eating costituisce la patologia più frequentemente riscontrata al momento della valutazione (current) (35%), seguita dal disturbo di panico (19%) e da depressione maggiore (15%). Il 75% dei soggetti con una patologia psichiatrica è di sesso femminile. Il disturbo depressivo maggiore è stato diagnosticato solo nel sesso femminile (21,2%, p=0,009). I risultati del TALS-SR mostrano che i soggetti che rispondono a tutti i criteri del DSM-5 per la diagnosi di disturbo post traumatico da stress (PTSD) sono solo donne (15,1%) e nelle
donne il punteggio riguardante il dominio 5 (Rievocazione) è significativamente superiore nel sesso femminile rispetto al maschile (p< 0,029). Il questionario MOODS mostra differenze significative tra i due sessi negli item che indagano l’alterazione dei ritmi sonno-veglia, rivelatosi significativamente superiore nelle donne (p<0,028). Il questionario EDE-Q evidenzia una significativa differenza per quanto concerne il dominio restrittivo, che si presenta con punteggi più elevati nelle donne rispetto agli uomini (p<0,029). Per quanto riguarda i dati ematochimici sono state riscontrate maggiori concentrazioni ematiche dell’indice infiammatorio PCR nelle donne con differenze statisticamente significative rospetto agli uomini (p<0,01).
I dati raccolti sottolineano l’importanza di un approccio diagnostico al soggetto con obesità grave mirato a cogliere non solo le patologie conclamate, ma anche sintomi, comportamenti, tratti di personalità che compongano quadri clinici parziali o sottosoglia, i quali possono aver favorito l’aumento di peso e spesso costituiscono un ostacolo per il raggiungimento di un BMI normale e di una migliore qualità di vita. La gestione di disturbi dell’umore, disturbi d’ansia, del disturbo post traumatico da stress, e di tutte le patologie mentali, anche attenuate e a non piena espressione clinica, nei soggetti candidati alla chirurgia bariatrica può risultare efficace nel successivo decorso.
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