Tesi etd-09242019-180754 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GUIDA, GIUSEPPINA
URN
etd-09242019-180754
Titolo
Impatto della menopausa precoce sulla steroidogenesi ovarica e surrenale: esistono differenze con la menopausa fisiologica?
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Simoncini, Tommaso
correlatore Dott.ssa Fruzzetti, Franca
correlatore Dott.ssa Fruzzetti, Franca
Parole chiave
- androgeni
- menopausa precoce
- POF
- POI
- steroidogenesi
Data inizio appello
15/10/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/10/2089
Riassunto
L’obiettivo di questo studio è quello di valutare la produzione androgenica, ovarica e surrenalica, nelle donne con diagnosi di POI, rispetto a controlli in età fertile e donne in menopausa fisiologica. A tale scopo, sono stati inizialmente valutati i valori ormonali basali di donne con POI, confrontati con i due gruppi controllo. Successivamente le pazienti sono state sottoposte ad un test di stimolazione della ghiandola surrenale con ACTH esogeno (ACTH test), al fine di valutare selettivamente la produzione androgenica da parte del surrene. Tale tesi ha pertanto il fine ultimo di meglio comprendere le modificazioni della produzione androgenica in condizione di insufficienza ovarica prematura, ottenendo informazioni aggiuntive sul ruolo rivestito da ovaio e surrene, con potenziali ripercussioni anche a fine terapeutico.
Quello che è emerso dal nostro studio è che le donne con POI presentano livelli basali di testosterone (T), androstenedione (A), free androgen index (FAI) e cortisolo più bassi rispetto alle donne fertili di pari età. Rispetto alle donne in menopausa fisiologica, invece, le donne con POI presentano livelli di DHEAS, androstenedione ed SHBG più alti e livelli di FAI più bassi. Pertanto, le donne con POI sarebbero a rischio di insufficienza androgenica rispetto alle donne fertili di pari età.
Mediante ACTH test, al fine di valutare selettivamente la steroidogenesi surrenale, abbiamo potuto dimostrare che le pazienti con POI presentano una risposta surrenale praticamente sovrapponibile a quella dei controlli fertili. Questo potrebbe suggerire che le differenze riscontrate nel profilo basale tra i due gruppi potrebbero essere da imputare esclusivamente alla perdita del contributo ovarico nella sintesi di ormoni steroidei nelle donne con fallimento ovarico prematuro e che la funzionalità surrenale non subirebbe modificazioni in relazione alla transizione menopausale ma bensì in relazione all’età e al processo di ageing. Infatti, al contrario, le donne in menopausa, con una età media maggiore, presentano una risposta surrenale alterata in cui si descrivono livelli ridotti di DHEAS ed androstenedione e livelli relativamente più alti di cortisolo e 17-OHP rispetto al gruppo di donne con POI. Assumendo, sulla base dei dati presenti in letteratura, che i livelli sierici di ACTH ipofisario restino stabili negli anni, possiamo ipotizzare che, alla base dell’ageing surrenale, possa esserci un deficit dell’enzima 17-20 liasi. Tale ipotesi necessita, tuttavia, di ulteriori studi, sperabilmente anche di tipo istologico e immunoistochimico, al fine di corroborare tale idea.
La presente tesi, pertanto, in maniera originale, va a meglio delucidare i cambiamenti della produzione androgenica nelle donne con POI, comparando la risposta ovarica e surrenalica rispetto a controlli in età fertile e a donne con menopausa fisiologica. Tale ambito, per lo più poco studiato sul panorama scientifico attuale, risulta di grande interesse al fine di meglio comprendere le modificazioni ormonali che caratterizzano la donna con precoce cessazione della funzione ovarica. Infine, tale lavoro di tesi apre nuovi e interessanti orizzonti su possibili opzioni terapeutiche, suggerendo come una terapia androgenica sostitutiva possa non soltanto avere un razionale di utilizzo in queste pazienti ma anche necessitare di una diversa modulazione nelle varie età della vita della donna.
Quello che è emerso dal nostro studio è che le donne con POI presentano livelli basali di testosterone (T), androstenedione (A), free androgen index (FAI) e cortisolo più bassi rispetto alle donne fertili di pari età. Rispetto alle donne in menopausa fisiologica, invece, le donne con POI presentano livelli di DHEAS, androstenedione ed SHBG più alti e livelli di FAI più bassi. Pertanto, le donne con POI sarebbero a rischio di insufficienza androgenica rispetto alle donne fertili di pari età.
Mediante ACTH test, al fine di valutare selettivamente la steroidogenesi surrenale, abbiamo potuto dimostrare che le pazienti con POI presentano una risposta surrenale praticamente sovrapponibile a quella dei controlli fertili. Questo potrebbe suggerire che le differenze riscontrate nel profilo basale tra i due gruppi potrebbero essere da imputare esclusivamente alla perdita del contributo ovarico nella sintesi di ormoni steroidei nelle donne con fallimento ovarico prematuro e che la funzionalità surrenale non subirebbe modificazioni in relazione alla transizione menopausale ma bensì in relazione all’età e al processo di ageing. Infatti, al contrario, le donne in menopausa, con una età media maggiore, presentano una risposta surrenale alterata in cui si descrivono livelli ridotti di DHEAS ed androstenedione e livelli relativamente più alti di cortisolo e 17-OHP rispetto al gruppo di donne con POI. Assumendo, sulla base dei dati presenti in letteratura, che i livelli sierici di ACTH ipofisario restino stabili negli anni, possiamo ipotizzare che, alla base dell’ageing surrenale, possa esserci un deficit dell’enzima 17-20 liasi. Tale ipotesi necessita, tuttavia, di ulteriori studi, sperabilmente anche di tipo istologico e immunoistochimico, al fine di corroborare tale idea.
La presente tesi, pertanto, in maniera originale, va a meglio delucidare i cambiamenti della produzione androgenica nelle donne con POI, comparando la risposta ovarica e surrenalica rispetto a controlli in età fertile e a donne con menopausa fisiologica. Tale ambito, per lo più poco studiato sul panorama scientifico attuale, risulta di grande interesse al fine di meglio comprendere le modificazioni ormonali che caratterizzano la donna con precoce cessazione della funzione ovarica. Infine, tale lavoro di tesi apre nuovi e interessanti orizzonti su possibili opzioni terapeutiche, suggerendo come una terapia androgenica sostitutiva possa non soltanto avere un razionale di utilizzo in queste pazienti ma anche necessitare di una diversa modulazione nelle varie età della vita della donna.
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