Tesi etd-09242018-113924 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SUGAMELI, BEATRICE
URN
etd-09242018-113924
Titolo
Inappropriata secrezione di ADH nel trauma cranico pediatrico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Peroni, Diego
correlatore Dott. Massart, Francesco
correlatore Dott. Massart, Francesco
Parole chiave
- bambini
- pediatria
- SIADH
- trauma cranico
Data inizio appello
16/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2088
Riassunto
I traumi cranici sono la prima causa di decessi accidentali e di disabilità nel bambino e nell’adolescente nei paesi industrializzati.
Una delle maggiori complicanze del trauma cranico pediatrico è l’iponatriemia; quest’ultima, infatti, è associata ad una prognosi peggiore e ad un tasso di mortalità che è 60 volte più elevato rispetto ai bambini che non la presentano.
Le manifestazioni cliniche dell’iponatriemia acuta sono soprattutto di tipo neurologico.
In generale, l’iponatriemia induce un rigonfiamento generalizzato delle cellule come conseguenza dello spostamento osmotico di acqua dal liquido extracellulare ipotonico a quello intracellulare, in questo modo l’encefalo essendo contenuto in una struttura rigida e non comprimibile, è il principale bersaglio dell’iponatriemia.
Per migliorare la prognosi di questi pazienti bisogna indagare la causa sottostante l’iponatriemia al fine di impostare la giusta terapia.
La diagnosi differenziale che occorre fare in questi casi è tra la SiADH e la CSW (Cerebral Salt Wasting Syndrome). Sfortunatamente non è così facile distinguere le due sindromi poiché i criteri diagnostici sono simili.
Questo lavoro di tesi si prepone di analizzare tutti i casi di SIADH e CSW presenti in letteratura dal 1950, anno in cui per la prima volta si usò il termine SIADH, ad oggi.
Il motore di ricerca utilizzato è stato Pubmed. La ricerca è stata condotta con le parole chiave “head+trauma+SiADH” e “head+trauma+CSW”.
Tra i 40 articoli trovati, sono stati esclusi i case report con un solo paziente e gli articoli dove non è stato possibile estrapolare i dati.
E’ stata fatta una meta-analisi sulle varie alterazioni elettrolitiche in entrambe le sindromi e una meta-regressione tra valori di Osm plasmatica e valori di ADH.
Una delle maggiori complicanze del trauma cranico pediatrico è l’iponatriemia; quest’ultima, infatti, è associata ad una prognosi peggiore e ad un tasso di mortalità che è 60 volte più elevato rispetto ai bambini che non la presentano.
Le manifestazioni cliniche dell’iponatriemia acuta sono soprattutto di tipo neurologico.
In generale, l’iponatriemia induce un rigonfiamento generalizzato delle cellule come conseguenza dello spostamento osmotico di acqua dal liquido extracellulare ipotonico a quello intracellulare, in questo modo l’encefalo essendo contenuto in una struttura rigida e non comprimibile, è il principale bersaglio dell’iponatriemia.
Per migliorare la prognosi di questi pazienti bisogna indagare la causa sottostante l’iponatriemia al fine di impostare la giusta terapia.
La diagnosi differenziale che occorre fare in questi casi è tra la SiADH e la CSW (Cerebral Salt Wasting Syndrome). Sfortunatamente non è così facile distinguere le due sindromi poiché i criteri diagnostici sono simili.
Questo lavoro di tesi si prepone di analizzare tutti i casi di SIADH e CSW presenti in letteratura dal 1950, anno in cui per la prima volta si usò il termine SIADH, ad oggi.
Il motore di ricerca utilizzato è stato Pubmed. La ricerca è stata condotta con le parole chiave “head+trauma+SiADH” e “head+trauma+CSW”.
Tra i 40 articoli trovati, sono stati esclusi i case report con un solo paziente e gli articoli dove non è stato possibile estrapolare i dati.
E’ stata fatta una meta-analisi sulle varie alterazioni elettrolitiche in entrambe le sindromi e una meta-regressione tra valori di Osm plasmatica e valori di ADH.
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