Tesi etd-09242018-020249 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZAMBELLI, BORIS
URN
etd-09242018-020249
Titolo
Welfare Aziendale in Italia: il caso di Industrie Bitossi.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof.ssa Zifaro, Maria
correlatore Prof.ssa Bonechi, Lucia
correlatore Prof.ssa Bonechi, Lucia
Parole chiave
- Italia
- welfare aziendale
Data inizio appello
22/10/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/10/2088
Riassunto
La tesi affronta l’attuale tematica del welfare aziendale. Questo concetto si sviluppa in un contesto in continuo cambiamento, caratterizzato dallo sviluppo tecnologico, dal mutamento delle esigenze della popolazione e dal ruolo centrale che oggi assumono le risorse umane in azienda. Tale scenario, sommato alla crisi del Welfare State, ha modificato il ruolo delle imprese che hanno iniziato a erogare nuovi servizi ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la soddisfazione lavorativa. Nel primo capitolo, sono state analizzate le varie teorie organizzative e lo sviluppo delle risorse umane soffermandomi sulle più importanti scuole di pensiero dallo Scientific Management alla scuola motivazionalista fino ad arrivare al modello giapponese. Dopo aver approfondito il significato di cultura aziendale, è stato illustrato il ruolo che il work-life balance e il welfare aziendale hanno per il miglioramento del benessere organizzativo. Il secondo capitolo si concentra in particolar modo sul welfare, partendo dalla crisi dello Stato sociale, passando per il rinnovato ruolo delle imprese nel contesto socioeconomico e arrivando alle leggi di stabilità del 2016 e del 2017 che hanno apportato modifiche in merito alla disciplina del welfare aziendale. Infine, nel terzo capitolo è stato approfondito il caso di Industrie Bitossi spa dal quale, attraverso l’analisi sia dei questionari somministrati ai dipendenti dell’azienda sia dei servizi fruiti dagli stessi tramite la piattaforma Edenred, si è indagato sulla tematica. Il lavoro di tesi si è posto l’obiettivo di verificare la presenza di una relazione tra i dati del questionario e le percentuali nazionali sugli ostacoli all’attuazioni di piani efficaci di welfare. I principali risultati permettono di ipotizzare una sostanziale comparazione tra gli ostacoli percepiti a livello nazionale sull’efficace attuazione di piani di welfare e la situazione del caso studio. In primo luogo, in relazione ai dati d’istruzione rilevati in azienda, possiamo affermare che incidono fortemente sull’accettazione dei piani di welfare. Dunque, ad un livello più basso di istruzione coincide un livello più basso di consenso al welfare aziendale. In secondo luogo, dai risultati sulla qualifica professionale raccolti dal questionario si può ipotizzare un’ulteriore conferma delle analisi svolte a livello nazionale. L’azienda è composta da una netta maggioranza di operai/impiegati e a tal proposito si hanno percentuali chiaramente maggiori sulla preferenza del versamento di un corrispettivo in busta paga rispetto ad uno erogato in servizi o beni di natura welfaristica. Infine, si denota una scarsa conoscenza della tematica sul welfare aziendale sia a livello di vantaggi fiscali che di benessere organizzativo. La tesi si conclude evidenziando le aree di miglioramento per l’implementazione della consapevolezza dei benefici che il welfare aziendale può apportare ai lavoratori e all’azienda, la quale ne trarrà beneficio non soltanto in termini economici ma anche in termini produttivi.
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