Tesi etd-09242014-225539 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
IULIANO, ESTER
Indirizzo email
ester_iulia@tiscali.it
URN
etd-09242014-225539
Titolo
Antidepressivi serotoninergici e discinesie indotte da levodopa in pazienti affetti da Malattia di Parkinson
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bonuccelli, Ubaldo
Parole chiave
- Discinesie
- levodopa
- Parkinson
- SSRI
Data inizio appello
14/10/2014
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/10/2084
Riassunto
La Malattia di Parkinson (MP) si associa ad una netta riduzione del numero dei neuroni dopaminergici della sostanza nera, con ridotta produzione di dopamina. La terapia con levodopa, nonostante l’impiego crescente di nuove classi farmacologiche come i dopamino agonisti, è ancora oggi la più efficace nel controllo dei sintomi motori; tuttavia, i suoi effetti collaterali a lungo termine come le discinesie indotte da levodopa (LID), che compaiono nella maggior parte dei pazienti, ne limitano l’uso. Il meccanismo patogenetico alla base dello sviluppo delle LID non è ancora completamente chiarito; in base a numerose evidenze il sistema serotoninergico potrebbe avere un ruolo importante e a questo proposito il trasportatore della serotonina (SERT) è stato recentemente valutato come potenziale target terapeutico in modelli animali di MP.
Lo scopo del nostro studio è stato valutare il potenziale effetto degli antidepressivi serotoninergici inibitori del reuptake della serotonina (SSRI), assunti prima dell’inizio della terapia o in associazione ad essa, nello sviluppo di discinesie in pazienti affetti da MP.
Sono stati valutati retrospettivamente 135 pazienti con MP con un follow up minimo di 10 anni dalla diagnosi, raccogliendo dati relativi ad età d’esordio della malattia, durata del trattamento con levodopa, dose massima giornaliera, possibile esposizione agli SSRI. Sono stati analizzati la prevalenza, la latenza e la gravità delle discinesie confrontando i pazienti in base all’eventuale trattamento con SSRI durante l’intero periodo di osservazione.
Nella popolazione analizzata 49 pazienti hanno assunto SSRI per un periodo variabile, 86 non hanno mai assunto alcuna terapia antidepressiva: tra i due gruppi non è stata osservata una differenza statisticamente significativa per quanto concerne la prevalenza di discinesie. Considerando la latenza tra la diagnosi di MP e l’insorgenza di movimenti involontari, pazienti esposti a SSRI hanno sviluppato discinesie più tardivamente (6.48 ± 1.99 anni vs 5.70 ± 1.89 anni nel gruppo dei non trattati , p=0.020). Il valore medio dello score di gravità della discinesia è stato 0 nel gruppo esposto vs 1 nei pazienti non esposti (p=0.025). Dall’analisi multivariata l’esposizione o meno agli SSRI è apparsa come unico fattore predittivo e indipendente protettivo dello sviluppo di gravi discinesie.
In base ai risultati ottenuti, in pazienti affetti da MP l’uso di SSRI precedente/concomitante rispetto alla terapia dopaminergica non sembra prevenire lo sviluppo di discinesie, tuttavia tali farmaci potrebbero avere un ruolo nel ritardarne l’insorgenza e ridurne la gravità a conferma che la modulazione del sistema serotoninergico potrebbe rappresentare in futuro una possibile strategia anti discinetica.
Lo scopo del nostro studio è stato valutare il potenziale effetto degli antidepressivi serotoninergici inibitori del reuptake della serotonina (SSRI), assunti prima dell’inizio della terapia o in associazione ad essa, nello sviluppo di discinesie in pazienti affetti da MP.
Sono stati valutati retrospettivamente 135 pazienti con MP con un follow up minimo di 10 anni dalla diagnosi, raccogliendo dati relativi ad età d’esordio della malattia, durata del trattamento con levodopa, dose massima giornaliera, possibile esposizione agli SSRI. Sono stati analizzati la prevalenza, la latenza e la gravità delle discinesie confrontando i pazienti in base all’eventuale trattamento con SSRI durante l’intero periodo di osservazione.
Nella popolazione analizzata 49 pazienti hanno assunto SSRI per un periodo variabile, 86 non hanno mai assunto alcuna terapia antidepressiva: tra i due gruppi non è stata osservata una differenza statisticamente significativa per quanto concerne la prevalenza di discinesie. Considerando la latenza tra la diagnosi di MP e l’insorgenza di movimenti involontari, pazienti esposti a SSRI hanno sviluppato discinesie più tardivamente (6.48 ± 1.99 anni vs 5.70 ± 1.89 anni nel gruppo dei non trattati , p=0.020). Il valore medio dello score di gravità della discinesia è stato 0 nel gruppo esposto vs 1 nei pazienti non esposti (p=0.025). Dall’analisi multivariata l’esposizione o meno agli SSRI è apparsa come unico fattore predittivo e indipendente protettivo dello sviluppo di gravi discinesie.
In base ai risultati ottenuti, in pazienti affetti da MP l’uso di SSRI precedente/concomitante rispetto alla terapia dopaminergica non sembra prevenire lo sviluppo di discinesie, tuttavia tali farmaci potrebbero avere un ruolo nel ritardarne l’insorgenza e ridurne la gravità a conferma che la modulazione del sistema serotoninergico potrebbe rappresentare in futuro una possibile strategia anti discinetica.
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