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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09242014-202207


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
TURCANO, PIERPAOLO
URN
etd-09242014-202207
Titolo
Teoria della Mente nella Malattia di Parkinson: Ruolo della terapia dopaminergica
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bonuccelli, Ubaldo
Parole chiave
  • terapia dopaminergica
  • Parkinson
  • Teoria della Mente
Data inizio appello
14/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il termine Teoria della Mente (ToM) si riferisce alla capacità di rappresentarsi i propri e gli altrui stati mentali, inclusi pensieri, credenze, conoscenze, emozioni, intenzioni e desideri, e come questi stati influenzano il comportamento. La ToM riconosce due componenti distinte: una emotiva, l’ altra cognitiva. E’ possibile riscontrare alterazioni della ToM in molte patologie sia di tipo neurologico che psichiatrico: Autismo, Schizofrenia, Malattia di Alzheimer e Corea di Huntington. Numerosi sono stati gli studi che hanno indagato le caratteristiche della ToM nei pazienti affetti da Malattia di Parkinson(MP) nelle diverse fasi di malattia; molti di questi studi, seppur utilizzando differenti test, hanno dimostrato la compromissione prevalente della componente cognitiva della ToM nei pazienti in stadio precoce (stadi I e II di Hoen e Yahr), a dispetto dell’ integrità della componente affettiva. Negli stadi più avanzati di malattia invece (stadi III e IV di Hoen e Yahr) si riscontrano più frequentemente alterazioni in entrambe le componenti della TOM.
L’obiettivo del presente studio è quello di indagare la TOM in pazienti con MP in fase iniziale ed il ruolo che la terapia dopaminergica svolge sulla ToM. Per fare questo abbiamo arruolato 29 pazienti: 18 con MP in fase precoce e 11 controlli sani. I 29 pazienti dello studio sono stati sottoposti a diversi test per valutare la ToM: i pazienti con MP sono stati valutati prima e dopo l’inizio della terapia dopaminergica e successivamente abbiamo confrontato le loro performance in base alla terapia e rispetto ai controlli sani. I test scelti per indagare i vari aspetti della ToM sono stati i Faux Pas Tasks, il Picture Sequencing Task Capture Story, il Test di attribuzione delle emozioni verbali, lo Strange Stories task, e il Karolinska Directed Emotional Faces Test (KDEF Test, una variante del Reading in The Mind Test). Dalla nostra casistica è emerso che i pazienti con MP presentano peggiori performance rispetto ai controlli sani in alcuni test della TOM che indagano aspetti cognitivi, e, dopo aver intrapreso la terapia, migliorano in tali test , tanto da compensare l’ iniziale deficit. Si può inoltre osservare nel gruppo di pazienti con MP, un miglioramento dopo terapia dopaminergica anche in uno dei test eseguiti per esplorare la componente affettiva, pur in assenza di differenze significative rispetto ai controlli sani prima della terapia.
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