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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09242012-162743


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
AMODIO, CESIRA
URN
etd-09242012-162743
Titolo
La funzione di compliance nelle banche: apparato normativo e scelte organizzative. Un confronto tra banche nazionali
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI
Relatori
relatore Bruno, Elena
Parole chiave
  • compliance
  • compliance risk
  • conformità
  • funzione di compliance
  • rischio di non conformità
Data inizio appello
11/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/10/2052
Riassunto
Nel corso degli anni è divenuto sempre più importante colmare il gap tra leggi e regolamenti da un lato e policies, guides lines e procedure dall’altra; un gap tra la sfera delle regole interne e quella delle regole esterne.
Questo divario spesso era scoperto e con l’aumento della complessità della normativa diventava sempre più elevata l’esposizione da parte degli intermediari a comportamenti non adeguati alla regolamentazione.
Così è divenuto fondamentale per ogni intermediario l’istituzione di una funzione che potesse proteggerlo dall’incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di norme imperative ovvero di autoregolamentazione.Il presente lavoro tratta del rischio di compliance.
L’intento è stato quello di darne una definizione, di inquadrarlo da un punto di vista normativo, di capire il ruolo di tale rischio nell’ambito della banca e di andare a chiarire quali sono le finalità dell’attività di conformità condotta dalla Funzione di Compliance, focalizzando l’attenzione sull’organizzazione e sugli ambiti di intervento della funzione stessa.
Il primo capitolo tratta l’emanazione delle fonti normative, comunitarie e nazionali, e introduce la definizione del Compliance risk chiarendo i legami di quest’ultimo con gli altri rischi bancari.
Il secondo capitolo inquadra la funzione di Compliance all’interno della governance bancaria e dunque all’interno del sistema dei controlli interni con l’obiettivo di individuare le responsabilità delle principali funzioni coinvolte nel sistema stesso e i legami intercorrenti tra queste funzioni e la nuova funzione istituita, partendo da quelle che sono le linee guida fornite dalle disposizioni normative.
Il terzo capitolo sposta l’ottica di analisi sugli aspetti tecnico-operativi della funzione andando a delineare le possibili scelte organizzative che le banche possono fare nell’istituire la funzione di compliance al loro interno, le fasi del processo di compliance e gli strumenti di gestione e di misurazione del rischio di non conformità.
Il capitolo conclusivo non è altro che un’analisi condotta su alcuni gruppi bancari italiani, sulle Banche di Credito Cooperativo e una banca locale, la Cassa rurale di Santeramo in Colle, e finalizzata all’interpretazione delle scelte da essi effettuate in merito di compliance.
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