Tesi etd-09242012-135050 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
COLUCCI, ANTONIETTA
URN
etd-09242012-135050
Titolo
La Previdenza Complementare in Italia alla luce delle recenti riforme.
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI
Relatori
relatore Prof. Spataro, Luca
Parole chiave
- fondi pensione
- teorie economiche
- tre pilastri
Data inizio appello
11/10/2012
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
11/10/2052
Riassunto
A oltre 10 anni dall’avvio del processo di riforma che ha introdotto gli strumenti e le norme della previdenza complementare, in Italia lo sviluppo dei fondi pensione registra ancora gravi ritardi rispetto ad altri Paesi.
L’obiettivo del lavoro in questione è quello di motivare tale debolezza nel nostro sistema analizzando la struttura, l’attività e la normativa dei Fondi Pensione e gli aspetti fondamentali dell’attuale sistema della Previdenza Complementare.
Per un’analisi completa della materia nel primo capitolo sono stati esaminati i principali modelli economici alla base della Previdenza Complementare, quale quello di Fisher sulle scelte intertemporali; segue poi un’attenta analisi delle due modalità di funzionamento dei sistemi pensionistici (contributivo e retributivo) e di finanziamento degli stessi, evidenziandone rischi e rendimenti fino a enunciare uno dei criteri più usati per giungere alla scelta più efficiente tra i due sistemi, ovvero il confronto tra i rispettivi tassi di remunerazione sui contributi.
Il sistema previdenziale, di norma, è gestito attraverso diversi “pilastri”: il primo è quello della previdenza Pubblica, il secondo della previdenza Complementare.
Nel secondo capitolo vengono esaminate le principali riforme sulla Previdenza Pubblica e i relativi metodi di calcolo, andando a vedere come hanno inciso le riforme sui sistemi previdenziali.
Nei capitoli successivi vi è un’analisi precisa e puntuale del Terzo Pilastro del sistema previdenziale, ovvero la Previdenza Complementare. In particolare si descrivono l’excursus normativo, le varie forme di previdenza integrativa, le diverse fasi e il trattamento fiscale; si valuta, infine, la performance dei fondi.
Si conclude analizzando i principali limiti dei fondi pensione e facendo delle prospettive in merito all’andamento della stessa.
L’obiettivo del lavoro in questione è quello di motivare tale debolezza nel nostro sistema analizzando la struttura, l’attività e la normativa dei Fondi Pensione e gli aspetti fondamentali dell’attuale sistema della Previdenza Complementare.
Per un’analisi completa della materia nel primo capitolo sono stati esaminati i principali modelli economici alla base della Previdenza Complementare, quale quello di Fisher sulle scelte intertemporali; segue poi un’attenta analisi delle due modalità di funzionamento dei sistemi pensionistici (contributivo e retributivo) e di finanziamento degli stessi, evidenziandone rischi e rendimenti fino a enunciare uno dei criteri più usati per giungere alla scelta più efficiente tra i due sistemi, ovvero il confronto tra i rispettivi tassi di remunerazione sui contributi.
Il sistema previdenziale, di norma, è gestito attraverso diversi “pilastri”: il primo è quello della previdenza Pubblica, il secondo della previdenza Complementare.
Nel secondo capitolo vengono esaminate le principali riforme sulla Previdenza Pubblica e i relativi metodi di calcolo, andando a vedere come hanno inciso le riforme sui sistemi previdenziali.
Nei capitoli successivi vi è un’analisi precisa e puntuale del Terzo Pilastro del sistema previdenziale, ovvero la Previdenza Complementare. In particolare si descrivono l’excursus normativo, le varie forme di previdenza integrativa, le diverse fasi e il trattamento fiscale; si valuta, infine, la performance dei fondi.
Si conclude analizzando i principali limiti dei fondi pensione e facendo delle prospettive in merito all’andamento della stessa.
File
Nome file | Dimensione |
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FRONTESPIZIO.pdf | 8.31 Kb |
1 file non consultabili su richiesta dell’autore. |