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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09232023-004929


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIOVAN, CARLO
URN
etd-09232023-004929
Titolo
Possibili soluzioni per aumentare l’efficienza dell’uso dell' acqua nel florovivaismo
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Prof. Incrocci, Luca
correlatore Prof. Rallo, Giovanni
Parole chiave
  • efficienza
  • irrigazione
  • florovivaismo subirrigazione
  • siccità
  • vaso
  • efficiency
  • irrigation
  • reduction
  • nursery
  • pot
  • subirrigation
  • drought
  • climate change
Data inizio appello
09/10/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/10/2093
Riassunto
Nella coltivazione vivaistica, di cui la regione Toscana vanta uno dei poli più famosi nel distretto Pistoiese, la disponibilità idrica è uno dei fattori che maggiormente limita lo sviluppo del settore e quindi è necessario utilizzarla al meglio. Il presente lavoro ha avuto lo scopo di confrontare l’effetto sulla crescita di piante di evonimo di un innovativo sistema di irrigazione basato su un tubo poroso (DRI) posizionato in vari punti del vaso, rispetto al tradizionale sistema irriguo con capillare (D).
La prova è stata svolta in un vivaio commerciale Pistoiese, su piante di evonimo coltivate in vasi del diametro di 28 cm, posti a confronto con diverse modalità di irrigazione: 1) controllo aziendale con gocciolatore capillare, 2) punto goccia con il sistema a bulbo poroso (DRI) inserito all'interno del vaso o sotto lo strato pacciamante (D), o inserito a metà dell'altezza del vaso (S). Visto la maggiore capacità del DRI di umettare il substrato a parità di portata irrigua, per ciascuna delle due posizioni del DRI sono stati posti a confronto trattamenti in cui si dava una quantità di acqua pari alla tesi aziendale e altri in cui la quantità era ridotta del 25% e del 50%, agendo sulla lunghezza e diametro del capillare. Sono state indagate 6 piante per trattamento e sono stati eseguiti: i) rilievi mensili sull'altezza, il diametro minimo e massimo per misurare il volume della chioma; ii) tre rilievi gravimetrici per misurare l'irrigazione totale, l'evaporazione effettiva e il drenato; iii) una analisi distruttiva finale sul peso fresco e secco delle piante. I dati raccolti sono stati sottoposti ad analisi ANOVA.
Valutando la crescita stagionale dell'apparato aereo non sono emerse differenze significative di crescita fra il controllo aziendale e le tesi DRI al 100% e 75% del volume irriguo, sia nella tesi "S" che nella tesi "D". Riduzioni di crescita del volume della chioma e dell’altezza si sono invece verificate in entrambe le tesi in cui l’irrigazione era stata ridotta al 50% .
I dati irrigui hanno evidenziato delle riduzioni di drenato nelle tesi al 75% e, come atteso, sensibili riduzioni di drenato alla tesi al 50%, sia per la tesi "S" sia per la tesi "D".
I dati del peso fresco e secco non hanno mostrato differenze per l'apparato aereo. Invece, il peso secco dell’apparato radicale della tesi "D"100% è risultato superiore a tutti i trattamenti, mentre nella tesi D75 è risultato statisticamente uguale al controllo, indice che il migliore umettamento del substrato favorisce un maggiore sviluppo radicale.
Concludendo, l’uso del DRI permette di ridurre il volume irriguo di un 20-25% rispetto al sistema irriguo con capillari senza riduzioni nella qualità della produzione. Tuttavia, i costi e i tempi di installazione superiori rispetto al sistema capillare rende, per adesso, il sistema innovativo economicamente poco conveniente.
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