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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09232020-113437


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PUCA, GAETANA
URN
etd-09232020-113437
Titolo
Il voto degli italiani all'estero
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Sperti, Angioletta
Parole chiave
  • voto dei cittadini all'estero
  • legge Tremaglia
  • diritto di voto
  • cittadini italiani all'estero
  • voto per corrispondenza
Data inizio appello
20/10/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/10/2090
Riassunto
In base all’articolo 48 della Costituzione «sono elettori tutti i cittadini», dunque anche coloro che sono residenti all’estero hanno sempre potuto partecipare alle elezioni politiche tenutesi nel nostro paese, unico obbligo imposto loro per poter esprimere il voto era il rientro in Italia il giorno stabilito per le elezioni. Le difficoltà che derivavano dal doversi spostare da zone alle volte molto lontane, specialmente a proprie spese, sono tra i motivi principali della mancata partecipazione alle elezioni di questi elettori, che essendo riusciti a trovare lavoro fuori dai confini nazionali, avevano abbandonato definitivamente il paese. Infatti, è solo dal 2003 con la Legge Tremaglia che si è data ai connazionali all’estero la possibilità di votare senza doversi muovere dal luogo di residenza facendo diventare effettiva la possibilità di far esercitare loro questo diritto fondamentale. Innanzitutto però ci si è mossi nel senso di differenziare il voto dei cittadini all’estero da quello dei residenti in patria attraverso la modifica dell’art. 48 della Costituzione.
Lo scopo di questo elaborato è cercare di illustrare il contenuto e l’excursus di questa riforma e chiarire se i relativi dubbi di legittimità costituzionale sono fondati.
Il lavoro si suddivide in 6 capitoli.
Nel primo capitolo si parla del voto in generale e in particolare ne vengono studiate le caratteristiche. Si prosegue poi con l’esaminare tale diritto dei cittadini che non risiedono in Italia. E per finire con una breve indagine su quanti essi siano.
Il capitolo successivo prevede una prima parte dedicata alle origini del dibattito sul voto all’estero e una parte in cui vengono illustrate le proposte sulle modalità di esercizio del suffragio che hanno portato alla scelta del voto per corrispondenza. Nel terzo capitolo viene illustrata la legge n. 459/2001 che regola tale diritto parlando sia il meccanismo dell’opzione del voto in Italia sia l’ex sistema delle intese. Viene, oltre a ciò, dedicata una parte alla disparità di trattamento di quei cittadini che all’estero sono temporaneamente residenti. Infine ci si concentra sull’esame delle difficoltà operative della modalità del voto per corrispondenza.
Il quarto capitolo inizia col dibattito sulla circoscrizione Estero che ha coinvolto più studiosi, arrivando a parlare della modifica apportata dalla legge 165/2017 all’articolo 8 della l. n. 459/2001. Vengono poi analizzate le problematiche legate alla manifestazione della volontà e in seguito i dubbi di costituzionalità con particolare riferimento ai principi di segretezza e personalità del voto, soffermandosi sulle pronunce della Corte. La parte che conclude il capitolo parla delle possibili soluzioni al voto per corrispondenza che potrebbero porre rimedio ai vari problemi. Il lavoro termina con un breve sguardo all’elettorato estero nelle esperienze europee ed extraeuropee, alle concezioni del rapporto tra cittadino e Stato e alle modalità di esercizio del diritto di voto ivi utilizzate.
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