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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09232019-103455


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SPANO', SERENA
URN
etd-09232019-103455
Titolo
Fattori caratterizzanti i pazienti settici in terapia intensiva
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Forfori, Francesco
Parole chiave
  • sepsi
  • terapia intensiva
  • pazienti settici
Data inizio appello
15/10/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/10/2089
Riassunto
La sepsi è una sindrome complessa dalle manifestazioni cliniche spesso sfumate e confondenti che ne rendono difficoltosi i processi di riconoscimento e di gestione. Rappresenta una patologia tempo-dipendente, a rapida evoluzione, e in quanto tale, presenta un outcome che è migliore quanto più precoci sono la diagnosi e il trattamento. In ragione dell’elevata incidenza, della mortalità e delle morbilità ad essa correlate, nel corso degli anni, diversi sono stati i tentavi mirati ad implementarne il percorso diagnostico-terapeutico con il fine di migliorare la prognosi di tali pazienti. Nonostante il miglioramento della sensibilità degli strumenti diagnostici ottenuta grazie alla rivisitazione della sua definizione e dei criteri diagnostici, e nonostante la messa a punto di protocolli standardizzati per il corretto e rapido trattamento di tale condizione, la sepsi rappresenta una delle principali cause di morte. Il trattamento ad oggi si basa prevalentemente su terapie di supporto mirate a contrastarne le complicanze e sul controllo della sorgente infettiva. Si rende così necessaria, a fronte di un aumento nella popolazione generale delle condizioni predisponenti, di un aumento delle multiresistenze e degli alti costi di gestione della patologia, la ricerca di nuovi strumenti tesi a ridurre il carico di malattia ad essa associato. Questo intento potrebbe essere raggiunto, sulla base delle conoscenze acquisite sulla sua fisiopatologia, attraverso strumenti in grado di agire sull’assetto immunologico del paziente settico, che rappresenta uno degli elementi più caratteristici di tale condizione. In associazione all’azione lesiva dell’agente infettante, si realizza, infatti, il fallimento dei meccanismi di modulazione della risposta immunitaria, che deregolata e anomala diviene essa stessa co-responsabile del realizzarsi di un quadro clinico critico. Pertanto, nel corso degli anni sono nate e si sono evolute nuove strategie terapeutiche. Queste, al momento, per la scarsa presenza di forti evidenze scientifiche, non rientrano tra quelle raccomandate dalle linee guida. Lo scopo di questa tesi è stato valutare come l’impiego di terapie con la capacità di agire sui meccanismi centrali e caratteristici di tale condizione possa effettivamente rappresentare uno strumento per migliorare la prognosi di tali pazienti.
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