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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09232014-170903


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MASSAFRA, AGNESE COSTANZA
URN
etd-09232014-170903
Titolo
CORRELATI CLINICO-FUNZIONALI NEL MILD COGNITIVE IMPAIRMENT: LA PET CON FLUORODESOSSIGLUCOSIO COME PREDITTORE DI PROGRESSIONE A MALATTIA DI ALZHEIMER
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Bonuccelli, Ubaldo
Parole chiave
  • MCI
  • Mild Cognitive Impairment
  • FDG-PET
  • AD
  • Alzheimer
Data inizio appello
14/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Malattia di Alzheimer è la causa più comune di demenza neurodegenerativa. Con l’aumento dell’età della popolazione è divenuta la patologia cerebrale degenerativa più frequente: colpisce, infatti, circa il 10% della popolazione al di sopra dei 75 anni.
Nel corso degli anni si è delineata l’importanza di una diagnosi sempre più precoce, in virtù di potenziali terapie "disease modifying", con l’introduzione negli ultimi anni di una condizione precedente premorbosa di “Mild Cognitive Impairment” (MCI). Approssimativamente, il 10-15% annuo dei pazienti con MCI progredisce ad AD.
Negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi volti all’individuazione di biomarcatori in vivo di conversione verso AD, tra i quali emerge il ruolo della PET con FDG.
Oggetto della presente tesi è lo studio dell' utilità della PET cerebrale con FDG, associata alle informazioni derivate dai sintomi clinici, neuropsicologici e neuropsichiatrici nella predittività di conversione da MCI a AD.
Mediante uno studio retrospettivo condotto su 39 pazienti con MCI amnesico, sono state valutate le caratteristiche cliniche quali età di esordio, severità dei sintomi cognitivi e comportamentali, presenza di alterazioni del linguaggio ed è stato analizzato se queste erano associate a uno specifico pattern metabolico di metabolismo cerebrale.
Dai risultati emerge che le informazioni derivanti dalla PET con FDG, anche mediante l’individuazione di indici quantitativi, sono in grado di predire la conversione e il timing di conversione in pazienti con MCI. Inoltre, parametri clinici quali severità dei sintomi cognitivi, alterazioni del linguaggio e disturbi comportamentali contribuiscono all’individuazione di MCI converters e alla predizione del tempo di conversione.
In conclusione, un approccio combinato clinico e strumentale mediante PET con FDG è in grado di predire con sensibilità e specificità adeguate la conversione e il tempo di conversione di MCI amnesici verso AD, consentendo una diagnosi sempre più precoce di malattia.


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