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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09232013-093740


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BIAGIONI, GIULIA
URN
etd-09232013-093740
Titolo
Velocita di filtrazione glomerulare (GFR) nel gatto: metodo semplificato tramite clearance dello ioexolo
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
correlatore Dott.ssa Lippi, Ilaria
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
Parole chiave
  • ioexolo
  • gatto
  • GFR
Data inizio appello
25/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’ insufficienza renale cronica ( Chronic Kidney Disease- CKD) è una delle patologie più comuni in ambito veterinario e presenta una sempre più crescente incidenza nel gatto, soprattutto in età avanzata. La GFR misura la velocità con cui si forma il filtrato glomerulare per il passaggio del plasma attraverso i glomeruli renali e rappresenta un mezzo di diagnosi precoce di CKD che permette di mettere in evidenza uno stato di insufficienza renale nei suoi primi stadi di sviluppo, non rilevabile con i marker normalmente utilizzati nella pratica clinica quali valutazione della creatinina e dell’urea plasmatica che permettono di rilevare la presenza della patologia solo quando una buona parte della funzionalità renale è ormai perduta (70% circa).
Lo ioexolo è un mezzo di contrasto non ionico a bassa osmolarità, marker ottimale per la valutazione della GFR sia nell’uomo che negli animali.
Scopo di questo studio è stato quello di valutare l’accuratezza di metodi semplificati per la determinazione della clearance dello ioexolo nel gatto, in modo da trovare una metodica facilmente applicabile nella pratica clinica veterinaria.
Gli animali sono stati divisi in due gruppi: HC, gatti clinicamente sani; CKD gatti in insufficienza renale.
La concentrazione di ioexolo è stata determinata utilizzando un metodo HPLC.
La clearance è stata calcolata dividendo la dose inoculata per l’area sottostante la curva di eliminazione plasmatica (AUC), stabilita tramite un modello non- compartimentale. La clearance è stata standardizzata per il peso corporeo (ml/min/kg).
È stato adottato come metodo di riferimento un metodo a 11 prelievi che prevede campionamenti a 5’-15’-30’-45’-60’- 90’- 180’- 240’- 300’- 420’- 24 h e sono stati testati quattro modelli semplificati: modello A (5’-30’-1 e 4h); modello B (5’-30’-1 e 2 h); modello C (5’, 1-2 e 4 h); modello D (5’, 30’ e 1h).
Tutti i modelli semplificati hanno riportato una buona correlazione con il modello di riferimento in entrambi i gruppi (HC e CKD).
Tra le metodiche analizzate, il miglior compromesso fra accuratezza e semplicità di esecuzione è risultato essere il modello D, che ha presentato una buona correlazione con il modello di riferimento sia nel gruppo HC (R2= 0,83, p< 0,0001) che CKD (R2= 0,59, p<0,032).
Questo studio, in conclusione, ha messo in evidenza la presenza di un metodo semplificato, accurato e preciso per la determinazione della GFR nel gatto che può facilmente esser utilizzato nella pratica clinica.

Summary

Chronic kidney disease (CKD) is one of the most common disease in veterinary practice and it has a growing incidence in cats, especially in advanced age. GFR measures the rate of glomerular filtration from plasma through renal glomeruli and it represent a means of early diagnosis of CKD that allows to highlight CKD in the early stages of development, that markers normally used in veterinary practice like plasma creatine and urea concentration can’t point out: they can detect the presence of the disease only when a good part of renal function is impaired (about 70%).
Iohexol is a nonionic low-osmolarity contrast medium used as GFR marker in both animals and humans.
The aim of this study was to evaluate the accuracy of simplified methods for iohexol plasma clearance in cats, in order to find a viable technique easily applicable in veterinary practice.
The animals were divided into two groups: clinical healthy cats (HC) and CKD affected cats (CKD).
Iohexol plasma concentration was determined using an HPLC method.
Clearance was calculated by dividing the injected dose by the area under the plasma elimination curve (AUC) estimated with a non-compartmental pharmacological model. Clearance was normalized to body weight (ml/min/kg).
The 11-point clearance, with sampling at 5’- 15’- 30’- 45’- 60’- 90’- 180’- 240’- 300’-420’-24 h, was used as a reference for the evaluation of simplified methods. Four simplified methods were tested: Model A (5’-30’-1 and 4 h); Model B (5’- 30’- 1 and 2 h); Model C (5’- 1- 2 and 4 h); Model D (5’- 30’ and 1 h).
All the combination showed a good correlation with the reference method in both groups.
The best compromise between accuracy and simplicity of execution was Model D, which had a good correlation with the reference method in HC group (R2= 0,83, p<0,0001) and in CKD (R2= 0,59, p<0,032).
In conclusion, this study showed the presence of an accurate, precise, simplified method for the determination of GFR in cats that can easily use in clinical practice.
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