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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09232012-213917


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (3 anni)
Autore
MARTELLI, SARA
URN
etd-09232012-213917
Titolo
Considerazioni sulla necessita di un approccio integrato tra medicina veterinaria e medicina umana nelle strategie di prevenzione della West Nile Disease in Regione Toscana.
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
SANITA' ANIMALE, ALLEVAMENTO E PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Relatori
relatore Prof. Mazzei, Maurizio
correlatore Dott. Leto, Andrea
Parole chiave
  • One Health
  • Prevenzione
  • West Nile Disease
  • Zoonosi
Data inizio appello
19/10/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
La West Nile Disease (WND) è una zoonosi causata dal West Nile Virus (WNV), un Arbovirus neuropatogeno trasmesso principalmente da zanzare ornitofile isolato per la prima volta in Uganda nel 1937 e responsabile di meningo-encefalite nell'uomo e negli equidi. Il primo focolaio italiano di WND si è manifestato in Regione Toscana nel 1998 nell'area lacustre del Padule di Fucecchio nella quale si verificarono casi clinici in 14 cavalli, 6 dei quali con esito mortale, ma senza interessare l'uomo. A distanza di 10 anni dalla prima notifica, nell'agosto 2008, la WND è ricomparsa in Italia nell'area del delta del Po ma, al contrario di quanto avvenne in Toscana, l'infezione del 2008 ha causato sintomatologia clinica, oltre che nei cavalli, anche in 8 persone. Nel 2009 l'infezione si è ripresentata di nuovo in Regione Toscana con 10 cavalli risultati positivi al WNV confinati nella Provincia di Arezzo: sempre nel 2009, nell'area del delta del Po si verificarono 18 casi clinici nell'uomo 4 dei quali con esito mortale.
A fronte della diffusione del virus e del cambiamento della situazione epidemiologica nel territorio toscano, si rende necessaria un'analisi delle azioni di controllo che si stanno attuando da alcuni anni, sia in medicina veterinaria che umana, per ridefinire in maniera integrata le strategie di controllo nei confronti di questa malattia (e anche di altre zoonosi) in una prospettiva “One Health”. Tale esigenza nasce dalla necessità di superare il concetto di malattia “esotica” perché, a fronte dell'aumento della popolazione umana, della globalizzazione, degli scambi commerciali e dei cambiamenti climatici, malattie come la WND, oggi “esotiche” non lo sono più. In un mondo ormai sempre più globalizzato nelle sue manifestazioni, nessuna singola disciplina o settore della società ha conoscenze o risorse sufficienti per affrontare da sola i problemi legati alla salute delle persone e degli animali od all’integrità degli ecosistemi. L''iniziativa “One Medicine – One Health”, termine coniato dal medico veterinario e parassitologo Calvin W. Schwabe (1927–2006), è una cornice logica che promuove la collaborazione tra diverse discipline affinché lavorino insieme stabilendo un approccio integrato (olistico) alla prevenzione della salute.
Partendo dai dati fruibili dagli attuali sistemi informativi, l'obiettivo del presente lavoro è stato quello di illustrare considerazioni su vari aspetti relativi alla gestione della WND sia in campo umano che veterinario con l'intento di fornire spunti di riflessione per la costruzione di un sistema di sorveglianza integrato e, sopratutto, interattivo nello scambio delle informazioni in modo tale da essere in grado non solo di individuare tempestivamente la circolazione virale ma sopratutto di prevenire lo stato di malattia nell'uomo e negli animali. In tal senso, la collaborazione tecnico-scientifica tra medico-chirurgo, medico veterinario e altre professioni coinvolte, rappresenta un punto cardine sul quale lavorare per cercare di migliorare significativamente la salute umana e animale.
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