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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09232009-132226


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
TARTAGLIA, DARIO
URN
etd-09232009-132226
Titolo
LA VIDEOLAPAROSCOPIA NELLE URGENZE-EMERGENZE CHIRURGICHE: INDICAZIONI, VANTAGGI E LIMITI ALLA LUCE DELL'ESPERIENZA IN 629 INTERVENTI CONSECUTIVI
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Seccia, Massimo
Parole chiave
  • emergenze chirurgiche
  • laparoscopia
  • efficacia
  • limiti
  • vantaggi
Data inizio appello
20/10/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
Introduzione. La videolaparoscopia è una tecnica chirurgica frequentemente utilizzata per la diagnosi e il trattamento di molte situazioni patologiche.
In questo studio, si è voluto valutare l’efficacia, la fattibilità e la sicurezza della laparoscopia, alla luce dei dati riportati in letteratura, in alcune condizioni patologiche d’urgenza, quali l’appendicite acuta semplice e complicata, la colecistite acuta litiasica, le emergenze ginecologiche, le sindromi occlusive, i traumi addominali e la perforazione d’ulcera peptica.
Metodi. Si è analizzato 629 casi (81,6%) sottoposti a tecnica laparoscopica su 771 pazienti operati in urgenza dal 01/01/2007 al 30/06/2009: di questi, i casi di appendicite acuta sono stati 305 (48,5%); quelli con colecistite acuta litiasica: 212 (33,7%); quelli con patologie ginecologiche: 51 (8,1%); quelli con sindrome occlusiva 29 (4,6%); quelli con traumi addominali 18 (2,9%) e quelli con perforazione di ulcera peptica 14(2,2%).
Risultati. Nell’appendicite acuta, si sono considerati 310 pazienti, di cui 305 pazienti (98,4%) (età media: 28 anni; M:F=1:1,5) sottoposti a laparoscopia. Nel complesso, la morbilità è stata del 6,2%, la mortalità nulla, il tasso di conversione dell’1,3%, la durata media dell’intervento di 53 minuti e la durata media di degenza post-operatoria di 2,4 giorni. Si sono distinti pazienti con appendicite semplice (222/305; 72,8%) e con appendicite acuta complicata (83/305; 27,2%): in questo caso, si sono rilevate significative differenze, a vantaggio delle forme semplici, per quanto riguarda la durata media dell’intervento (p 0,001), la durata media della degenza post-operatoria (p 0,001) e il tasso di conversione in open (p 0,005).
Nella colecistite acuta litiasica, sono stati esaminati 225 pazienti , di cui 212 (94,2%) (età media: 63,2 anni; M:F=1,5:1) sono stati sottoposti a colecistectomia videolaparoscopica: in un 13,2% si è dimostrata associazione con calcolosi coledocica, con un successo di bonifica intra-operatorio dell’85,7% (24/28). Nel complesso, la morbilità è stata del 7,5%, la mortalità dello 0,5%, il tasso di conversione del 4,7%, la durata media dell’intervento di 115 minuti e la durata media di degenza post-operatoria di 4,3 giorni. 144 pazienti (68%) erano di Grado I, 59 (28,4%) di Grado II e 6 (3,6%) di Grado III: in questo caso, è risultato che la laparoscopia non presenta significative differenze tra i pazienti di grado G1 G2 e G3 per quanto riguarda il tasso di conversione (p 0,260), la durata media di degenza post-operatoria (p 0,177) e la mortalità (p 1,000); mentre sono significative le differenze riguardo alla durata media dell’intervento (p 0,004) e quasi significative quelle riguardo la morbilità (p 0,062)a vantaggio delle forme di grado minore rispetto a quelle di grado maggiore.
Nelle emergenze ginecologiche, sono state considerate 56 pazienti operate, di cui 51 (91,1%) (età media: 31,3 anni) in laparoscopia: la morbilità è stata del 5,9%, la mortalità nulla, il tasso di conversione del 3,9%, la durata media dell’intervento di 58 minuti e la durata media di degenza post-operatoria di 2,9 giorni.
Nelle occlusioni intestinali, abbiamo analizzato 65 pazienti, di cui 29 casi (44,6%) (età media: 58,5 anni; M:F=1:1,4) sottoposti a laparoscopia. La morbilità è stata del 17,2%, la mortalità nulla, il tasso di conversione del 51,7%, la durata media dell’intervento di 97 minuti e la durata media di degenza post-operatoria di 6,3 giorni.
Nei traumi addominali, sono stati considerati 83 pazienti: in 18 casi (21,7%) (età media: 31,1 anni; M:F =8:1), si è ricorso alla laparoscopia; la morbilità è stata del 11,1%, la mortalità nulla, il tasso di conversione del 16,6%, la durata media dell’intervento di 89 minuti e la durata media di degenza post-operatoria di 7,8 giorni.
Nella perforazione dell’ulcera peptica, si è preso in considerazione 32 pazienti, di cui 14 (43,8%) (età media 64,4 anni; M:F=1:1) sono stati sottoposti a laparoscopia: la morbilità è stata del 21,4%, la mortalità nulla, il tasso di conversione del 28,6%, la durata media dell’intervento di 109 minuti e la durata media di degenza post-operatoria di 10,3 giorni.
Conclusioni. Dall’analisi dei risultati ottenuti, in confronto con i dati riportati in letteratura, è possibile affermare che la laparoscopia rappresenta scelta fattibile efficace e sicura per la diagnosi e il trattamento delle urgenze-emergenze chirurgiche considerate e dovrebbe diventare un approccio sempre più familiare per gli operatori, cosicché possano trarne vantaggio non solo i pazienti, ma anche il Sistema Sanitario Nazionale.
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