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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09232009-091315


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
TORRE, TANIA
URN
etd-09232009-091315
Titolo
La fisioterapia veterinaria: trattamento del cane traumatizzato
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Carlucci, Fabio
correlatore Dott. Santarsiere, Federica
controrelatore Dott. Barsotti, Giovanni
Parole chiave
  • traumatologia
  • arti
  • riabilitazione fisica
  • cane
  • fisioterapia
Data inizio appello
23/10/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
Fisioterapia è un termine che definisce quella branca della medicina che fa ricorso ai mezzi fisici per fini curativi. La riabilitazione fisica prevede l’utilizzo di tecniche non invasive che si dividono in strumentali e non strumentali. Le tecniche non strumentali includono il massaggio e gli esercizi terapeutici attivi e passivi, mentre le tecniche strumentali comprendono molte tecniche, tra le quali la stimolazione elettrica, gli ultrasuoni terapeutici, l’idroterapia, la laser-terapia, la terapia termica, la crioterapia e la magnetoterapia. L’applicazione dei principi e delle tecniche di fisioterapia negli animali, deriva dalla modificazione di protocolli di fisioterapia che sono stati precedentemente studiati e sviluppati nell’uomo. Inizialmente l’interesse della medicina veterinaria era rivolto alla produzione agricola e al bestiame. In seguito, c’è stato un graduale cambiamento del ruolo degli animali da compagnia all’interno della famiglia, che ha portato ad un maggiore interessamento, da parte dei proprietari, nei riguardi della medicina veterinaria. La fisioterapia deve essere eseguita da professionisti qualificati che hanno una conoscenza specifica dei pazienti e delle terapie, un equipaggiamento specializzato, e spesso è necessaria anche la collaborazione del proprietario. Il ruolo del fisioterapista consiste nell’individuare i danni funzionali o le disabilità che l’animale presenta, e nello stabilire gli obiettivi che devono essere raggiunti attraverso la realizzazione di un piano di trattamento specifico e individuale. I medici veterinari solitamente utilizzavano mezzi e tecniche di immobilizzazione, nella fase di recupero post-chirurgico. Nella medicina umana è stato dimostrato che lunghi periodi di immobilizzazione possono esitare in una grave atrofia muscolare e nella contrattura fibrosa dell’arto interessato. L’immobilizzazione è inoltre, dannosa anche per la salute della cartilagine, dei legamenti, e dell’osso. Per questi motivi è importante l’utilizzo della fisioterapia anche in medicina veterinaria
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