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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09222017-160343


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CEI, TOMMASO
URN
etd-09222017-160343
Titolo
Valutazione dell’efficacia di diverse tecniche di concimazione nella riduzione dell’azoto lisciviato in colture ortive
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Pardossi, Alberto
relatore Dott. Incrocci, Luca
correlatore Prof. Malorgio, Fernando
Parole chiave
  • azoto
  • catch crop
  • colture di cattura
  • colture di copertura
  • comunità europea
  • concimi a lento rilascio
  • concimi a rilascio controllato
  • concimi ad efficienza migliorata
  • concimi azotati
  • concimi stabilizzati
  • controlled release fertilizers
  • crop crops
  • direttiva nitrati
  • efficienza irrigua
  • european community
  • eutrofizzazione
  • eutrophication
  • fertilizers with improved efficiency
  • irrigation efficiency
  • leaching
  • lisciviazione
  • metaemoglobinemia
  • nitrates directive
  • nitrogen
  • nitrogen fertilizers
  • slow release fertilizers
  • stabilized fertilizers
  • uniformità di erogazione
  • uniformity of delivery
Data inizio appello
09/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi è stata condotta, nell’ambito delle attività previste da un contratto di ricerca fra la ICL Fertilizers e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa (DiSAAA_a), per testare l’efficacia di un concime a rilascio controllato innovativo (urea incapsulata con un polimero brevettato da ICL, denominato E-max) nei confronti della concimazione tradizionale e quella basata sull’uso di inibitori dell’enzima nitrato-riduttasi nel concime, che rallentano nel terreno la trasformazione da azoto ammoniacale a nitrico, limitandone le perdite per lisciviazione.
Le prove si sono svolte in due anni consecutivi in una serra sperimentale del DiSAAA-a, utilizzando 25 lisimetri della capacità di 180 litri, riempiti con una miscela di terreno sabbioso (60% V:V) e torba (40%): nel 2015 sono state svolte due prove, una nella primavera-estate e l’altra nell’autunno, mentre nel 2016 è stata svolta una unica prova estiva-autunnale.
Nella prova primaverile del 2015 sono stati messi a confronto le seguenti tecniche di concimazione su pomodoro, mantenendo comunque complessivamente la somministrazione di nutrienti uguale per tutti i seguenti trattamenti (360 Kg/ha di N, 36 kg/ha di P2O5: e 360 kg/ha di K2O).
1) TECNICA TRADIZIONALE, 25% di N come solfato di ammonio in pre-trapianto, restante 75% in fertirrigazione come nitrato di ammonio, nitrato di calcio e nitrato di potassio; 2) ENTEC con somministrazione del 25% come nitrato di ammonio contenente inibitore nitrificazione; 3) E-MAX-1 e 4) E-MAX-2, dove il 25 % e il 50% dell’azoto è stato fornito, rispettivamente come urea incapsulata con la tecnologia E-MAX in pre-trapianto.
Nella prova autunnale del 2015, i trattamenti testati sono stati gli stessi, ma nei trattamenti E-MAX1 e E-MAX2, si sono utilizzati rispettivamente il 50% e il 75% di azoto rivestito, per un totale di 300 kg/ha di azoto, 36 kg/ha di fosfato monopotassico 360 Kg/ha di potassio. Nella prova del 2016, si sono messi a confronto una concimazione tradizionale con una somministrazione di 300 kg/ha di azoto con una concimazione pari al 75% della quantità di azoto somministrata al controllo (225kg/ha), di cui una buona parte fornito (75%) come urea rivestita con la tecnologia E-MAX.
La quantità di elementi non somministrati in pre-trapianto sono stati forniti in fertirrigazione.
Sono state eseguite le seguenti determinazioni: 1) raccolta cumulativa del drenato prodotto da ogni lisimetro e su questo determinazione dell’azoto nitrico, ammoniacale e ureico; 2) produzione totale e commerciale, con determinazione della quantità e del numero di frutti; 3) determinazione della qualità (residuo secco, grado Brix, pH ed EC del succo, contenuto in azoto totale e nitrico); 4) analisi iniziale e finale del terreno per la quantificazione della sostanza organica e del livello di azoto minerale presente, al fine di calcolare il bilancio azotato della coltura; analisi del contenuto di azoto totale e nitrico negli steli e nelle foglie della parte aerea delle piante.
I risultati ottenuti hanno evidenziato che la tecnica di concimazione non ha prodotto differenze significative nella qualità e nella quantità delle produzioni di pomodoro, mentre ha contribuito molto a ridurre la quantità di azoto lisciviato in pomodoro. La perdita di azoto per liscivazione è stata significativamente ridotta dall’utilizzo di urea rivestita (E-MAX).
Su base annuale, l’utilizzo della fertilizzazione, basata sull’urea rivestita (E-MAX), ha permesso di ridurre del 66% la quantità totale di azoto lisciviata rispetto alla pratica aziendale tradizionale (76.6 kg N/ha del trattamento E-MAX2 contro i 172.4 kg N/ha del CONTROLLO).
L’attività sperimentale svolta ha dimostrato che l’uso del CRC E-MAX permette di ridurre del 25% la quantità di azoto somministrato rispetto alla tecnica tradizionale, senza riduzioni quali-quantitative nella produzione di pomodoro.
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