Tesi etd-09222014-231017 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
BIAGINI, RAFFAELLO UMBERTO DARIO
URN
etd-09222014-231017
Titolo
INSUFFICIENZA CARDIACA DIASTOLICA NEI PAZIENTI CON DIABETE MELLITO DI TIPO 1 : EFFETTI DEL TRAPIANTO ISOLATO DI PANCREAS
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Mariotti, Rita
Parole chiave
- diabete mellito tipo 1
- insufficienza cardiaca diastolica
- trapianto di pancreas isolato
Data inizio appello
14/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Background
Nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 sono state descritte alterazioni della struttura e della funzione cardiaca anche in assenza di coronaropatia, ipertensione arteriosa e valvulopatie. La manifestazione più precoce di questo quadro patologico è rappresentata dalla disfunzione diastolica ventricolare sinsitra. È stato dimostrato che il trapianto di pancreas rallenta la progressione e, in alcuni casi, determina la regressione delle complicanze micro-vascolari; non sono tuttavia ben noti gli effetti del trapianto di pancreas isolato sulla disfunzione diastolica ventricolare sinistra.
Materiali e metodi
Il presente studio ha preso in esame una popolazione di pazienti affetti da DM tipo 1 e candidati al trapianto di pancreas isolato. Al termine di un follow up di 5 anni è stato condotto il confronto tra il gruppo di pazienti sottoposti a trapianto di isolato di pancreas (gruppo TPA) ed il gruppo di pazienti che risultava ancora in lista di attesa (gruppo NTPA). Tra i due gruppi è stato eseguito un confronto delle caratteristiche cliniche, laboratoristiche ed ecocardiografiche all’inizio e al termine del follow-up, considerando in particolare le differenze nei parametri ecocardiografici di funzione diastolica e la loro variazione a seguito del trapianto.
Risultati
Dal confronto trai due gruppi al termine del follow up sono emerse differenze statisticamente significative a carico di numerosi indici di funzione diastolica, tra cui l’Emax (NTPA=69,9±11,09 versus TPA=78,33±16,3 , p=0,0408), il rapporto E/A (NTPA=1,04±0,36 versus TPA=1,23±0,32 , p=0,037), l’EDT (NTPA=225,75±27,28 versus TPA=201,66±34,14 , p=0,0140), l’E’ (NTPA=10,95±2,41 versus TPA=13,83±2,95 , p= 0,000273) , di alcuni indici di funzione sistolica come il FS ( NTPA=36,71±4,16 versus TPA=40,78±5,29 , p=0,0033) , ed infine, tramite analisi della varianza, di alcuni indici strutturali come la massa (p=0,0095), la massa indicizzata (p=0,011) e l’IVSTd (p=0,014759).
Conclusioni
Sebbene dall’analisi longitudinale nel gruppo dei trapiantati non emerga un miglioramento statisticamente significativo degli indici di funzione diastolica, dal confronto longitudinale nel gruppo dei PTA e dal confronto trasversale al termine del follow up sembra che il trapianto di pancreas isolato abbia avuto effetti benefici in termini di mancata progressione del declino della funzione diastolica.
Sembrano esserci stati benefici anche sulla funzione sistolica e sull’ipertrofia ventricolare sinistra che frequentemente accompagna i pazienti diabetici di lunga data.
Nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 sono state descritte alterazioni della struttura e della funzione cardiaca anche in assenza di coronaropatia, ipertensione arteriosa e valvulopatie. La manifestazione più precoce di questo quadro patologico è rappresentata dalla disfunzione diastolica ventricolare sinsitra. È stato dimostrato che il trapianto di pancreas rallenta la progressione e, in alcuni casi, determina la regressione delle complicanze micro-vascolari; non sono tuttavia ben noti gli effetti del trapianto di pancreas isolato sulla disfunzione diastolica ventricolare sinistra.
Materiali e metodi
Il presente studio ha preso in esame una popolazione di pazienti affetti da DM tipo 1 e candidati al trapianto di pancreas isolato. Al termine di un follow up di 5 anni è stato condotto il confronto tra il gruppo di pazienti sottoposti a trapianto di isolato di pancreas (gruppo TPA) ed il gruppo di pazienti che risultava ancora in lista di attesa (gruppo NTPA). Tra i due gruppi è stato eseguito un confronto delle caratteristiche cliniche, laboratoristiche ed ecocardiografiche all’inizio e al termine del follow-up, considerando in particolare le differenze nei parametri ecocardiografici di funzione diastolica e la loro variazione a seguito del trapianto.
Risultati
Dal confronto trai due gruppi al termine del follow up sono emerse differenze statisticamente significative a carico di numerosi indici di funzione diastolica, tra cui l’Emax (NTPA=69,9±11,09 versus TPA=78,33±16,3 , p=0,0408), il rapporto E/A (NTPA=1,04±0,36 versus TPA=1,23±0,32 , p=0,037), l’EDT (NTPA=225,75±27,28 versus TPA=201,66±34,14 , p=0,0140), l’E’ (NTPA=10,95±2,41 versus TPA=13,83±2,95 , p= 0,000273) , di alcuni indici di funzione sistolica come il FS ( NTPA=36,71±4,16 versus TPA=40,78±5,29 , p=0,0033) , ed infine, tramite analisi della varianza, di alcuni indici strutturali come la massa (p=0,0095), la massa indicizzata (p=0,011) e l’IVSTd (p=0,014759).
Conclusioni
Sebbene dall’analisi longitudinale nel gruppo dei trapiantati non emerga un miglioramento statisticamente significativo degli indici di funzione diastolica, dal confronto longitudinale nel gruppo dei PTA e dal confronto trasversale al termine del follow up sembra che il trapianto di pancreas isolato abbia avuto effetti benefici in termini di mancata progressione del declino della funzione diastolica.
Sembrano esserci stati benefici anche sulla funzione sistolica e sull’ipertrofia ventricolare sinistra che frequentemente accompagna i pazienti diabetici di lunga data.
File
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