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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09222013-223904


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZAMMARCHI, GIULIA
URN
etd-09222013-223904
Titolo
L'attuazione delle direttive europee nel mercato televisivo
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Mangani, Andrea
Parole chiave
  • direttiva “Servizi di media audiovisivi senza fron
  • direttiva "televisione senza frontiere"
  • direttive europee
  • mercato televisivo
Data inizio appello
07/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni l’industria televisiva ha subito un’importante trasformazione grazie agli sviluppi tecnologici che hanno portato alla moltiplicazione di nuovi canali disponibili e alla nascita di strumenti per la fruizione di programmi televisivi. L’accresciuto numero di servizi disponibili per l’utente, la competizione internazionale e la conseguente inefficacia di provvedimenti strettamente nazionali, il superamento delle situazioni di monopolio con l’accesso al mercato di soggetti privati hanno portato l’Unione Europea ad interessarsi alle attività del settore televisivo. In questo lavoro viene analizzata l’industria televisiva, lo sviluppo della disciplina televisiva comunitaria, contenuta nelle direttive “Televisione senza frontiere” e “Servizi di media audiovisivi senza frontiere”, e l’attuazione di queste negli ordinamenti nazionali.
Nel primo capitolo verrà analizzato il mercato televisivo in tutte le sue forme e varie evoluzioni tecnologiche avvenute negli ultimi decenni. Nel secondo capitolo analizzeremo la disciplina europea sulla televisione e sui servizi media audiovisivi. Verranno descritte le tre direttive adottate dall'Unione Europea: la direttiva del 1989 “Televisione senza frontiere”, la prima modifica del 1997 e la seconda del 2007, che allarga il campo di applicazione ai servizi non lineari. In questa sede saranno inquadrate, innanzitutto, le competenze comunitarie in materia, focalizzando l’attenzione sulla ripartizione dei poteri di intervento delle istituzioni europee e degli Stati membri. Il terzo capitolo analizzerà come le direttive sono state adottate negli Stati europei, in particolare in Italia, Francia, Spagna e Regno Unito, cercando di capire quali siano i punti più critici, per gli Stati, nell’attuazione della disciplina comunitaria.
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