Tesi etd-09222011-232321 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
CATALANO, AURELIA
URN
etd-09222011-232321
Titolo
Alimentazione con miscela Argon-Litio per propulsori MPD a catodo cavo
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA AEROSPAZIALE
Relatori
relatore Prof. Andrenucci, Mariano
relatore Ing. Misuri, Tommaso
relatore Dott. Albertoni, Riccardo
relatore Ing. Misuri, Tommaso
relatore Dott. Albertoni, Riccardo
Parole chiave
- alimentazione al litio
- erosione catodo
Data inizio appello
11/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/10/2051
Riassunto
Negli ultimi anni la propulsione elettrica si è affermata, nel campo delle applicazioni
spaziali, come valida alternativa alla propulsione chimica. Attualmente i propulsori
elettrici sono principalmente impiegati per manovre di controllo di assetto, puntamento, station-keeping o drag-compensation per satelliti operanti in orbita bassa. Tuttavia, viene tenuta sempre in maggior considerazione la possibilità di un loro utilizzo come propulsori primari in missioni nello spazio profondo. In particolare per questo tipo di missioni, i propulsori MPD sono tra i principali candidati grazie alla loro elevata densità di spinta accoppiata a un alto valore dell’impulso specifico. Uno degli aspetti che ha ostacolato l’utilizzo di tali propulsori è la loro ridotta vita operativa a causa dei fenomeni di erosione che generano deterioramento delle superfici degli elettrodi. Tra le soluzioni proposte per la risoluzione di tali problemi, assume particolare rilievo l’utilizzo di metalli alcalini come copertura per le superfici. L’adsorbimento di particelle di litio
sulla superficie di un metallo refrattario induce, infatti, una riduzione della funzione di
lavoro ed una conseguente riduzione della temperatura di funzionamento. In quest’ottica
nel presente lavoro di tesi è stata inizialmente svolta una analisi della variazione della
funzione di lavoro catodica in presenza di metalli alcalini, evidenziando i parametri che
la influenzano e poi è stato proposto lo studio di un impianto di alimentazione per
drogaggio al litio per propulsori MPD. Tale studio è stato affrontato dal punto di vista fisico-matematico tramite l’utilizzo dei codice di calcolo Matlab e Comsol. Infine sono stati proposti alcuni spunti per eventuali sviluppi futuri.
spaziali, come valida alternativa alla propulsione chimica. Attualmente i propulsori
elettrici sono principalmente impiegati per manovre di controllo di assetto, puntamento, station-keeping o drag-compensation per satelliti operanti in orbita bassa. Tuttavia, viene tenuta sempre in maggior considerazione la possibilità di un loro utilizzo come propulsori primari in missioni nello spazio profondo. In particolare per questo tipo di missioni, i propulsori MPD sono tra i principali candidati grazie alla loro elevata densità di spinta accoppiata a un alto valore dell’impulso specifico. Uno degli aspetti che ha ostacolato l’utilizzo di tali propulsori è la loro ridotta vita operativa a causa dei fenomeni di erosione che generano deterioramento delle superfici degli elettrodi. Tra le soluzioni proposte per la risoluzione di tali problemi, assume particolare rilievo l’utilizzo di metalli alcalini come copertura per le superfici. L’adsorbimento di particelle di litio
sulla superficie di un metallo refrattario induce, infatti, una riduzione della funzione di
lavoro ed una conseguente riduzione della temperatura di funzionamento. In quest’ottica
nel presente lavoro di tesi è stata inizialmente svolta una analisi della variazione della
funzione di lavoro catodica in presenza di metalli alcalini, evidenziando i parametri che
la influenzano e poi è stato proposto lo studio di un impianto di alimentazione per
drogaggio al litio per propulsori MPD. Tale studio è stato affrontato dal punto di vista fisico-matematico tramite l’utilizzo dei codice di calcolo Matlab e Comsol. Infine sono stati proposti alcuni spunti per eventuali sviluppi futuri.
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