Tesi etd-09222011-213958 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
TARDELLI, ELISA
URN
etd-09222011-213958
Titolo
IL VALORE PROGNOSTICO DELLA STADIAZIONE MOLECOLARE DEL LINFONODO SENTINELLA NEI PAZIENTI AFFETTI DA MELANOMA CUTANEO
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Mariani, Giuliano
Parole chiave
- biopsia radioguidata
- linfonodo sentinella
- melanoma cutaneo
Data inizio appello
18/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/10/2051
Riassunto
Scopi di questa tesi di laurea sono stati: 1) verificare l’accuratezza diagnostica dell’analisi molecolare (RT-PCR) del linfonodo sentinella (SLN) nell’identificazione delle micrometastasi di pazienti affetti da melanoma cutaneo; 2) determinare se i pazienti con SLN negativo alle tecniche istopatologiche convenzionali (PATH) e positivi all’analisi molecolare (PCR ) hanno un rischio superiore di ripresa di malattia (loco-regionale e/o a distanza) rispetto ai pazienti con SLN negativo ad entrambe le metodiche.
Sono stati arruolati 124 pazienti consecutivi affetti da melanoma cutaneo in stadio clinico I e II e sottoposti a linfoscintigrafia e biopsia radioguidata del SLN. Tutti i loro linfonodi sentinella sono stati analizzati in parallelo sia con RT-PCR (per valutare l’espressione dell’mRNA che codifica per la tirosinasi ed il MART-1) sia con tecniche istopatologiche convenzionali (colorazioni con ematossilina-eosina ed immunoistochimica). I risultati dell’analisi molecolare e delle tecniche istopatologiche convenzionali sono stati correlati con la sopravvivenza libera da malattia e con la sopravvivenza globale.
I linfonodi sentinella (SLNs) di 23/124 pazienti (18.5%) sono risultati essere positivi per la presenza di metastasi sia alla PATH che alla RT–PCR (gruppo PATH+/PCR+). I SLNs di 16 pazienti (13%) sono risultati negativi alla PATH e positivi alla RT–PCR (gruppo PATH-/PCR+). I SLNs di 85 pazienti (68.5%) sono risultati negativi sia alla PATH sia alla RT–PCR (gruppo PATH-/PCR-).
Dopo una mediana di follow-up di 54.8 mesi, le percentuali di ripresa di malattia nei tre gruppi sono risultate statisticamente significative (gruppo PATH+/PCR+, 65%; gruppo PATH-/PCR+, 38%; gruppo PATH-/PCR-, 15%). Nel gruppo PATH+/PCR+ si sono verificati 11 decessi (48 %), 3 decessi (19%) nel gruppo PATH-/PCR+ e 9 decessi (11%) nel gruppo PATH-/PCR-.
Nella nostra esperienza l’analisi molecolare è risultata più sensibile rispetto alle tecniche istopatologiche convenzionali nel rilevare la presenza di metastasi a livello del linfonodo sentinella di pazienti affetti da melanoma. Inoltre, la stadiazione molecolare del SLN consente di individuare un sottogruppo di pazienti (PATH-/PCR+) con una prognosi intermedia (rispetto ai pazienti PATH-/PCR- e quelli PATH+/PCR+), che potrebbero beneficiare di un più intenso follow-up e di trattamenti con interferone ad alti dosaggi (e/o più aggressivi schemi chemioterapici) nel tentativo di ottenere benefici in termini di sopravvivenza.
Sono stati arruolati 124 pazienti consecutivi affetti da melanoma cutaneo in stadio clinico I e II e sottoposti a linfoscintigrafia e biopsia radioguidata del SLN. Tutti i loro linfonodi sentinella sono stati analizzati in parallelo sia con RT-PCR (per valutare l’espressione dell’mRNA che codifica per la tirosinasi ed il MART-1) sia con tecniche istopatologiche convenzionali (colorazioni con ematossilina-eosina ed immunoistochimica). I risultati dell’analisi molecolare e delle tecniche istopatologiche convenzionali sono stati correlati con la sopravvivenza libera da malattia e con la sopravvivenza globale.
I linfonodi sentinella (SLNs) di 23/124 pazienti (18.5%) sono risultati essere positivi per la presenza di metastasi sia alla PATH che alla RT–PCR (gruppo PATH+/PCR+). I SLNs di 16 pazienti (13%) sono risultati negativi alla PATH e positivi alla RT–PCR (gruppo PATH-/PCR+). I SLNs di 85 pazienti (68.5%) sono risultati negativi sia alla PATH sia alla RT–PCR (gruppo PATH-/PCR-).
Dopo una mediana di follow-up di 54.8 mesi, le percentuali di ripresa di malattia nei tre gruppi sono risultate statisticamente significative (gruppo PATH+/PCR+, 65%; gruppo PATH-/PCR+, 38%; gruppo PATH-/PCR-, 15%). Nel gruppo PATH+/PCR+ si sono verificati 11 decessi (48 %), 3 decessi (19%) nel gruppo PATH-/PCR+ e 9 decessi (11%) nel gruppo PATH-/PCR-.
Nella nostra esperienza l’analisi molecolare è risultata più sensibile rispetto alle tecniche istopatologiche convenzionali nel rilevare la presenza di metastasi a livello del linfonodo sentinella di pazienti affetti da melanoma. Inoltre, la stadiazione molecolare del SLN consente di individuare un sottogruppo di pazienti (PATH-/PCR+) con una prognosi intermedia (rispetto ai pazienti PATH-/PCR- e quelli PATH+/PCR+), che potrebbero beneficiare di un più intenso follow-up e di trattamenti con interferone ad alti dosaggi (e/o più aggressivi schemi chemioterapici) nel tentativo di ottenere benefici in termini di sopravvivenza.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |