Tesi etd-09222009-193622 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DE FELICE, DAMIANO
Indirizzo email
d.defelice@sssup.it
URN
etd-09222009-193622
Titolo
The Role of Human Rights Advocacy in International Relations
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Bardi, Luciano
Parole chiave
- human rights
- international relations
- ngos
Data inizio appello
12/10/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/10/2049
Riassunto
L’elaborato si propone di evidenziare e spiegare l’influenza sulle relazioni internazionali
da parte delle organizzazioni non governative (ONG) che promuovono i diritti
umani.
Il primo capitolo precisa i contorni del fenomeno studiato e approfondisce le caratteristiche
distintive delle organizzazioni analizzate: primo, il carattere non-governativo;
secondo, l’attività promozionale dei diritti umani attraverso l’influenza sulle politiche
pubbliche; terzo, il raggio d’azione transnazionale.
Il secondo capitolo analizza il ruolo delle ONG nel cosiddetto “incorniciamento” (framing)
dei fatti. L’assunto da cui si parte è che attori coinvolti nel discorso dei diritti
umani come le ONG possano agire e parlare strategicamente in modo da costruire
interpretazioni del mondo che più riescano a mobilitare governi e opinione pubblica
a favore dei diritti umani.
Il terzo capitolo si occupa del ruolo delle ONG nella redazione dei documenti normativi
internazionali in tema di diritti umani. La comparazione tra l’attività svolta
immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale e quella portata avanti in esperienze
più recenti mostra un’evoluzione sia nella modalità di partecipazione che
nella capacità di influenza.
Il quarto capitolo studia l’attività per cui le ONG sono più conosciute: il monitoraggio
delle violazioni dei diritti umani. Per prima cosa vengono presentate le strategie
attraverso cui le ONG vengono a conoscenza delle violazioni. Segue, ad esemplificare
la rilevanza dell’attività non-governativa, l’analisi del ruolo delle ONG nel sistema di
monitoraggio delle Nazioni Unite.
Il quinto capitolo ricostruisce quanto la disciplina delle Relazioni Internazionali ha
prodotto sul tema della promozione dei diritti umani e propone una teorizzazione
del rapporto tra ONG e governi. Le ONG che promuovono i diritti umani hanno
bisogno di influenzare i governi perchè sono quest’ultimi i titolari di eventuali obblighi
(in politica interna) e diritti (in politica estera) in tema di diritti umani. I
governi possono promuovere i diritti umani o in quanto mezzo o in quanto fine delle
proprie politiche. Sulla base dei tre approcci principali delle Relazioni Internazionali
(realismo, liberalismo e costruttivismo), tre diverse situazioni vengono considerate:
il rispetto dei diritti umani nella politica interna in quanto mezzo (sotto pressione
internazionale); il rispetto dei diritti umani nella politica interna in quanto fine (a seguito
di socializzazione internazionale); la promozione dei diritti umani nella politica
estera in quanto mezzo (sotto pressione dell’opinione pubblica interna). Particolare
rilievo viene dato al ruolo delle ONG in ciascuno di questi casi.
L’elaborato si conclude ripercorrendo i risultati dello studio e proponendo eventuali
spunti di ricerca futuri.
da parte delle organizzazioni non governative (ONG) che promuovono i diritti
umani.
Il primo capitolo precisa i contorni del fenomeno studiato e approfondisce le caratteristiche
distintive delle organizzazioni analizzate: primo, il carattere non-governativo;
secondo, l’attività promozionale dei diritti umani attraverso l’influenza sulle politiche
pubbliche; terzo, il raggio d’azione transnazionale.
Il secondo capitolo analizza il ruolo delle ONG nel cosiddetto “incorniciamento” (framing)
dei fatti. L’assunto da cui si parte è che attori coinvolti nel discorso dei diritti
umani come le ONG possano agire e parlare strategicamente in modo da costruire
interpretazioni del mondo che più riescano a mobilitare governi e opinione pubblica
a favore dei diritti umani.
Il terzo capitolo si occupa del ruolo delle ONG nella redazione dei documenti normativi
internazionali in tema di diritti umani. La comparazione tra l’attività svolta
immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale e quella portata avanti in esperienze
più recenti mostra un’evoluzione sia nella modalità di partecipazione che
nella capacità di influenza.
Il quarto capitolo studia l’attività per cui le ONG sono più conosciute: il monitoraggio
delle violazioni dei diritti umani. Per prima cosa vengono presentate le strategie
attraverso cui le ONG vengono a conoscenza delle violazioni. Segue, ad esemplificare
la rilevanza dell’attività non-governativa, l’analisi del ruolo delle ONG nel sistema di
monitoraggio delle Nazioni Unite.
Il quinto capitolo ricostruisce quanto la disciplina delle Relazioni Internazionali ha
prodotto sul tema della promozione dei diritti umani e propone una teorizzazione
del rapporto tra ONG e governi. Le ONG che promuovono i diritti umani hanno
bisogno di influenzare i governi perchè sono quest’ultimi i titolari di eventuali obblighi
(in politica interna) e diritti (in politica estera) in tema di diritti umani. I
governi possono promuovere i diritti umani o in quanto mezzo o in quanto fine delle
proprie politiche. Sulla base dei tre approcci principali delle Relazioni Internazionali
(realismo, liberalismo e costruttivismo), tre diverse situazioni vengono considerate:
il rispetto dei diritti umani nella politica interna in quanto mezzo (sotto pressione
internazionale); il rispetto dei diritti umani nella politica interna in quanto fine (a seguito
di socializzazione internazionale); la promozione dei diritti umani nella politica
estera in quanto mezzo (sotto pressione dell’opinione pubblica interna). Particolare
rilievo viene dato al ruolo delle ONG in ciascuno di questi casi.
L’elaborato si conclude ripercorrendo i risultati dello studio e proponendo eventuali
spunti di ricerca futuri.
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