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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09212022-153404


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GRIMALDI, FRANCESCO
URN
etd-09212022-153404
Titolo
RMN NEI PAZIENTI CON SINDROME DI SJÖGREN: ASSOCIAZIONI CLINICO-LABORATORISTICHE
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Baldini, Chiara
Parole chiave
  • Sjögren
  • RMN
Data inizio appello
06/12/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Background: la sindrome di Sjögren (SS) è una patologia infiammatoria autoimmune cronica che coinvolge tipicamente le ghiandole salivari maggiori, portando alla caratteristica sintomatologia di secchezza oculare e orale. Nell’ambito della sindrome si distinguono inoltre diversi subset di malattia stratificati in base ai parametri clinico-laboratoristici. La Risonanza Magnetica delle ghiandole salivari maggiori (SG-MRI) è una metodica che permette lo studio morfologico e di tipizzazione delle ghiandole salivari maggiori. Dunque viene ad ora impiegata come supporto alla diagnosi delle forme complicate sindrome di Sjögren, ovvero forme in cui si è avuto lo sviluppo di linfoma MALT di basso grado. Lo scopo dello studio: ci si chiede, nell’ottica di una medicina sempre più di precisione, se la metodica in questione possa essere utilizzata per l’identificazione dei diversi subset di patologia. Per rispondere a questo quesito sono state valutate le principali alterazioni riscontrate in RMN, le caratteristiche cliniche e di laboratorio e sono state successivamente analizzate le loro associazioni e correlazioni. Materiali e metodi: si tratta di uno studio retrospettivo condotto su 62 pazienti seguiti presso la UO di Reumatologia di Pisa, che sono stati sottoposti a SG-MRI per lo studio di tumefazione delle ghiandole salivari maggiori. Sono stati raccolti ed analizzati dati demografici, clinici, sierologici, bioumorali e di RMN. Le acquisizioni sono state ottenute con sequenze standard e specifiche in SG-MRI (T1w, T2w, STIR). Le immagini sono state valutate indipendentemente da 2 radiologi esperti di SG-MRI e patologia di testa-collo. Risultati: sono state evidenziate importanti associazioni tra i parametri di imaging esaminati e i fattori clinici e bioumorali presi in esame. Tra le diverse associazioni il sierotipo Ro52Ro60 si presenta come il subset di malattia nel quale le alterazioni strutturali a carico delle ghiandole salivari maggiori sono più frequentemente rappresentate. In generale i principali findings di RMN sono risultati più frequenti nei pazienti con tumefazione delle ghiandole salivari e alterazioni di laboratorio che indicano la presenza di una malattia attiva dal punto di vista bioumorale (ipergammaglobulinemia, ipogammaglobulinemia, riduzione complemento C3 e C4, riduzione dei globuli bianchi). Conclusioni: in questo studio si è potuto dimostrare come i findings di Risonanza Magnetica possano avere una potenziale associazione con gli elementi di attività bioumorale della malattia. E, quindi, come questa metodica diagnostica possa essere utilizzata potenzialmente per stimarla, e inoltre come possa fornire importanti indicatori su il rischio linfoproliferativo del paziente data l’associazione a fattori di rischio di linfoma
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