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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09212017-011633


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
KUKHARSKAYA, ANNA
URN
etd-09212017-011633
Titolo
Creatinina ematica nel cane: studio retrospettivo in tre anni di attività (2012-2014).
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Guidi, Grazia
correlatore Dott. Lippi, Ilaria
controrelatore Prof.ssa Marchetti, Veronica
Parole chiave
  • peso
  • età
  • creatinina
  • cane
Data inizio appello
20/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
La creatinina ha un importante ruolo fisiologico nell’organismo: è infatti l'indicatore più caratteristico per la ricerca delle malattie renali. La raccolta anamnestica e l’esame fisico nelle fasi iniziali della nefropatia cronica del cane è poco indicativa, soprattutto a causa dell'assenza di manifestazioni cliniche, a causa dell’enorme possibilità compensativa dei reni. Pertanto, un test diagnostico precoce della riduzione della funzionalità renale è una delle priorità della moderna nefrologia veterinaria. La valutazione della creatinina sierica resta il gold standard per la diagnosi della malattia renale sia cronica che acuta. Questo studio retrospettivo ha lo scopo di confrontare la creatinina ematica nei cani e valutarne la variabilità in relazione all’eta, al peso e alla razza.
In questo lavoro è stato eseguito uno studio retrospettivo su 2705 cani presso l’Ospedale Didattico Veterinario “M. Modenato” dell’Università di Pisa. Sono stati valutati i livelli di creatinina di 27 razze canine di diverse età, basandosi su dati raccolti tra il 2012 e il 2014. I cani sono stati divisi in razze e fascia di età: da 1 a 3 anni, da 4 a 7 anni e da 8 a 18 anni. Sono stati selezionati quei soggetti che avevano una concentrazione ematica di creatinina inferiore a 1,5mg/dl.

Risultati: Dalla valutazione statistica è emerso che non esiste alcuna correlazione tra i livelli sierici di creatinina e l’età dei cani inclusi nello studio. I risultati hanno evidenziato una correlazione positiva, sebbene molto debole, fra livelli di creatinina e peso in alcune razze (barboncino, pastore tedesco, beagle, carlino, cavalier king spaniel, dobermann e rottweiler); nelle altre razze invece, il peso non sembra influenzare i valori della creatinina. Infine, confrontando i valori di creatinina tra le varie razze, non emergono differenze statisticamente significative.

Concludendo, i risultati ottenuti confermano l’alta variabilità all’interno del range fisiologico della creatinina in soggetti di diversa età, razza e grandezza
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