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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09212014-170646


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BERTELLONI, PRISCILLA
URN
etd-09212014-170646
Titolo
Reviviscenza: profili operativi e rilievi critici.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Pellecchia, Enza
correlatore Prof.ssa Calderai, Valentina
Parole chiave
  • Reviviscenza
  • Quiescenza
  • Ripresa di efficienza
Data inizio appello
10/10/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi analizza l’istituto della Reviviscenza, fenomeno tuttora celato e ambiguo.
Durante la stesura dell’elaborato sono emersi una serie di interrogativi a cui si cerca di rispondere il più approfonditamente possibile, considerando la letteratura attualmente a disposizione. La Riviviscenza appare a tutt’oggi manchevole di una definizione positiva che, a chi scrive, sembra quanto più necessaria per poter far luce su questo istituto.
Un approccio critico a questo argomento non può prescindere da un’iniziale visione d’insieme del proprio oggetto: la Reviviscenza viene descritta per sommi capi e ne appaiono fin da subito le lacune e le contraddizioni. Conseguentemente la trattazione prende una direzione più analitica: diviene necessario conoscere gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, in modo da poter verificare se questi siano in grado di risolvere le incongruenze sorte nella prima disamina. Non trovando una risposta univoca, l’elaborato vaglia singole ipotesi di Reviviscenza previste dal codice civile, individuate dalla dottrina e discusse dalla giurisprudenza. Nel corso dell’analisi isolata delle singole fattispecie si conia l’espressione “costellazione di reviviscenze” per indicare che il fenomeno, nonostante la sua apparente unitarietà, si compone di un’insieme di ipotesi eterogenee. Sin da questa prima fase emergono molteplici quesiti, a cui sembra prematuro rispondere.
Dopo questa iniziale panoramica, si tenta di definire in modo più accurato i contorni dell’istituto. Si cerca di svelarne l’essenza, ricostruendone la struttura e le caratteristiche. Diviene quindi possibile indicare due tipi di figure: la Reviviscenza in senso proprio e la Ripresa di efficienza. A questo punto la tesi si focalizza sui tratti salienti delle due figure e sui rapporti tra di esse, introducendo il “simmetrico pendant” della Reviviscenza: la Quiescenza.
L’indagine prosegue verificando l’operatività della Reviviscenza nelle vicende dei rapporti obbligatori. Il rapporto giuridico ci permette di cogliere al meglio struttura, natura e funzione della Reviviscenza, che in questo ambito emerge in tutta la sua importanza. La Reviviscenza delle obbligazioni viene approfondita attraverso gli istituti disciplinati negli artt.1197 e 1276 c.c., in cui si trova la chiave per comprendere l’istituto stesso.
La linearità del discorso impone poi di sottoporre a disamina la Reviviscenza delle garanzie. L’excursus sulla possibilità e l’utilità di teorizzare un “principio generale di Reviviscenza delle garanzie” assume un ruolo centrale. A riguardo è fondamentale l’art.2881 c.c.. Il susseguirsi di tendenze inclini ad affermare e negare tale principio induce a invertire rotta: la ricerca di un principio unitario viene abbandonata e si specula sul rilievo delle rationes sottese alle disposizioni esaminate. Infine, si rende necessaria una reinterpretazione dell’art.2881 c.c..
La tesi si conclude prendendo in esame gli interrogativi emersi di volta in volta nel percorso, per cercare di individuare possibili soluzioni.

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