Thesis etd-09202014-093958 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale LM5
Author
MARINO, GIULIANA
URN
etd-09202014-093958
Thesis title
Non-refoulement e "Sistema Dublino"
Department
GIURISPRUDENZA
Course of study
GIURISPRUDENZA
Supervisors
relatore Prof. Calamia, Antonio Marcello
Keywords
- asylum seekers
- refugee
- richiedenti asilo
- diritti umani
- domanda di asilo
- human rights
Graduation session start date
10/10/2014
Availability
Full
Summary
Partendo dall’individuazione del rapporto esistente tra il diritto internazionale dei rifugiati e il diritto internazionale dei diritti umani e della conseguente sempre maggiore rilevanza che la figura del “rifugiato” assume nel contesto dello studio dei diritti umani, si è proceduto a delineare i momenti salienti dell’affermazione ed estensione in via pretoria, da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo, del principio di non-refoulement, storicamente a tutela dei rifugiati, nel testo della Convenzione di Roma del 1950 e in particolare nel suo articolo 3 che contiene il divieto di tortura e trattamenti inumani o degradanti.
Spostandosi nella realtà dell’Unione europea, si è descritto il percorso che ha condotto all’affermazione di una competenza comunitaria in materia di asilo, si sono individuati gli strumenti normativi più significativi adottati nell’esercizio di tale competenza soffermandosi tuttavia principalmente sul regolamento “Dublino II” relativo all’individuazione dei criteri per la determinazione della competenza ad esaminare una domanda di asilo, del quale si sono ricostruite le origini e le recenti evoluzione.
Infine, seguendo il cammino tracciato dalle pronunce della giurisprudenza europea, della Corte di Strasburgo, ma anche della Corte di giustizia dell’unione europea, si sono individuati i profili di incompatiblità del “Sistema Dublino” rispetto al principio di non-refoulement come ormai rinvenibile nell’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo nonchè l’incidenza, a questo proposito, delle recenti modifiche ad esso apportate.
Spostandosi nella realtà dell’Unione europea, si è descritto il percorso che ha condotto all’affermazione di una competenza comunitaria in materia di asilo, si sono individuati gli strumenti normativi più significativi adottati nell’esercizio di tale competenza soffermandosi tuttavia principalmente sul regolamento “Dublino II” relativo all’individuazione dei criteri per la determinazione della competenza ad esaminare una domanda di asilo, del quale si sono ricostruite le origini e le recenti evoluzione.
Infine, seguendo il cammino tracciato dalle pronunce della giurisprudenza europea, della Corte di Strasburgo, ma anche della Corte di giustizia dell’unione europea, si sono individuati i profili di incompatiblità del “Sistema Dublino” rispetto al principio di non-refoulement come ormai rinvenibile nell’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo nonchè l’incidenza, a questo proposito, delle recenti modifiche ad esso apportate.
File
Nome file | Dimensione |
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Non_refo...ino22.pdf | 1.18 Mb |
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