Tesi etd-09202013-102048 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DEFINA, MARIA CONCETTA
URN
etd-09202013-102048
Titolo
Il Network organizzativo nelle aziende del circuito culturale: il caso del Teatro Pubblico Calabrese.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof.ssa Fiorelli, Maria Silvia
Parole chiave
- Organizzazione aziendale
Data inizio appello
07/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
In risposta alla pressione competitiva, le imprese più attive e innovative hanno iniziato a discostarsi dal modello di business tradizionale per muoversi verso forme di organizzazione produttiva a rete, caratterizzate da nuovi modelli di coordinamento e assetti giuridici. Stiamo dunque assistendo a un passaggio dalle reti territoriali alle reti di imprese non localizzate. Emerge quindi un forte interesse verso forme di aggregazione e collaborazione tra imprese, centrate non solo sull’identità territoriale (come nel caso dei tradizionali distretti), ma anche su modalità organizzative che vadano oltre la dimensione locale (filiere e reti) e che siano in grado di sostenere più efficacemente i processi di internazionalizzazione e innovazione delle imprese. In tutti questi fenomeni bisogna dare centralità all’impresa e al mercato, evitando di creare nuovi livelli e nuova burocrazia. Per riuscire a fare ciò, si devono mettere insieme per collaborare, così da potersi proporre al mercato forti di competenze, risorse e capacità che da soli non avrebbero potuto sfruttare, potendo quindi realizzare prodotti tecnicamente innovativi e complessi.
Perciò, la sopravvivenza delle piccole e medie aziende sta nel mettersi in rete. E’ importante che le aziende conoscano e usino la nuova manovra introdotta dalla Legge Sviluppo sul contratto di rete.
La nuova normativa italiana si pone, infatti, l’obiettivo di rafforzare questi legami, riconoscendo vantaggi fiscali alle reti che promuovono al loro interno progetti di innovazione diretti ad innalzare la loro competitività sui mercati. In tale contesto, il Contratto di Rete, assieme alle altre tipologie di sistemi reticolari, rappresenta uno strumento utile per efficientare le filiere produttive del nostro Paese, aumentando al contempo la competitività delle singole imprese e quella di sistema.
Una sfida complessiva, che è necessario raccogliere tenendo conto delle sue difficoltà, visto che la nostra economia e le nostre imprese hanno incontrato crescenti difficoltà a partecipare ai processi di ristrutturazione delle catene del valore a livello internazionale e i nostri territori sono riusciti ad attrarre assai poco le scelte di rilocalizzazione dell’attività produttiva derivanti dalla nuova divisione internazionale del lavoro.
Perciò, la sopravvivenza delle piccole e medie aziende sta nel mettersi in rete. E’ importante che le aziende conoscano e usino la nuova manovra introdotta dalla Legge Sviluppo sul contratto di rete.
La nuova normativa italiana si pone, infatti, l’obiettivo di rafforzare questi legami, riconoscendo vantaggi fiscali alle reti che promuovono al loro interno progetti di innovazione diretti ad innalzare la loro competitività sui mercati. In tale contesto, il Contratto di Rete, assieme alle altre tipologie di sistemi reticolari, rappresenta uno strumento utile per efficientare le filiere produttive del nostro Paese, aumentando al contempo la competitività delle singole imprese e quella di sistema.
Una sfida complessiva, che è necessario raccogliere tenendo conto delle sue difficoltà, visto che la nostra economia e le nostre imprese hanno incontrato crescenti difficoltà a partecipare ai processi di ristrutturazione delle catene del valore a livello internazionale e i nostri territori sono riusciti ad attrarre assai poco le scelte di rilocalizzazione dell’attività produttiva derivanti dalla nuova divisione internazionale del lavoro.
File
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TESI_MARIA.pdf | 445.27 Kb |
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