Tesi etd-09202011-205235 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PASTINE, ELENA
URN
etd-09202011-205235
Titolo
"Il Glamour Rivoluzionario": nuova ideologia o nuovi referenti?
Dipartimento
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Denissova, Galina
correlatore Prof. Garzonio, Stefano
correlatore Prof. Garzonio, Stefano
Parole chiave
- Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
20/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/10/2051
Riassunto
All’inizio di questo lavoro ho preso in esame il concetto di Glamour, partendo da alcune considerazioni di carattere generale. Mi sono soffermata sull’etimologia della parola, sulla descrizione dell’ambito culturale, del contesto sociale ed economico in cui il fenomeno ha avuto origine e si è sviluppato. Sempre nel primo capitolo ho poi sottolineato l’importanza del Glamour come linguaggio e sistema semiotico. Esso trasmette sensi, connotazioni e significati densi di seduzione e persuasione: nella società capitalista contemporanea il Glamour invita al consumo e fa sì che gli oggetti e le merci permettano all’individuo di trasformarsi in ciò che desidera.
Dal punto di vista sociologico, alcuni filosofi hanno evidenziato la centralità della moda e del glamour nella vita dell’uomo odierno, più preoccupato di “apparire” piuttosto che “essere” e di “possedere” piuttosto che “vivere”.
Ho dedicato poi il capitolo successivo alle modalità di diffusione del Glamour in Russia ed alle particolari caratteristiche che esso ha assunto in questo paese. Qui la nuova ideologia ha permesso ad una nuova classe sociale, quella che è emersa e si è arricchita dopo la perestroika, di autodefinirsi ed affermare la propria legittimità. Motivo per cui la letteratura glamour e quella anti-glamour hanno avuto un così grande successo in Russia, specialmente grazie al contributo della scrittrice di bestseller Oksana Robski e ad autori come Minaev e Pelevin. Alla fine del secondo capitolo dell’elaborato ho intrapreso anche una breve analisi stilistica degli elementi che contraddistinguono il discorso glamour russo.
Nell’ultima parte ho esaminato l’opera della giornalista russa Ksenija Sokolova, intitolata Glamour Rivoluzionario, che racchiude gli scritti più significativi da lei pubblicati sulla nota rivista glamour “GQ”.
Ho evidenziato l’originalità degli articoli (presenti in questa raccolta) che ho scelto di tradurre, poiché si occupano di tematiche artistiche, sociali e politiche contemporanee di valore emblematico, che tradizionalmente non vengono affrontate all’interno di un contesto glamour. Ho successivamente riportato parti di due trasmissioni radiofoniche dove Ksenija Sokolova è stata ospite, durante le quali l’autrice ci illustra le ragioni che l’hanno spinta a trattare determinati argomenti “di spessore” e a scriverne degli accurati reportage. Per di più nel corso delle interviste lei stessa ci rivela che il Glamour russo odierno è divenuto una sorta di “oasi di libertà”, laddove è permesso scrivere ciò che altrove verrebbe censurato. Ho concluso infine affermando i motivi per cui, a mio avviso, il Glamour di Ksenija Sokolova può definirsi “rivoluzionario”.
Dal punto di vista sociologico, alcuni filosofi hanno evidenziato la centralità della moda e del glamour nella vita dell’uomo odierno, più preoccupato di “apparire” piuttosto che “essere” e di “possedere” piuttosto che “vivere”.
Ho dedicato poi il capitolo successivo alle modalità di diffusione del Glamour in Russia ed alle particolari caratteristiche che esso ha assunto in questo paese. Qui la nuova ideologia ha permesso ad una nuova classe sociale, quella che è emersa e si è arricchita dopo la perestroika, di autodefinirsi ed affermare la propria legittimità. Motivo per cui la letteratura glamour e quella anti-glamour hanno avuto un così grande successo in Russia, specialmente grazie al contributo della scrittrice di bestseller Oksana Robski e ad autori come Minaev e Pelevin. Alla fine del secondo capitolo dell’elaborato ho intrapreso anche una breve analisi stilistica degli elementi che contraddistinguono il discorso glamour russo.
Nell’ultima parte ho esaminato l’opera della giornalista russa Ksenija Sokolova, intitolata Glamour Rivoluzionario, che racchiude gli scritti più significativi da lei pubblicati sulla nota rivista glamour “GQ”.
Ho evidenziato l’originalità degli articoli (presenti in questa raccolta) che ho scelto di tradurre, poiché si occupano di tematiche artistiche, sociali e politiche contemporanee di valore emblematico, che tradizionalmente non vengono affrontate all’interno di un contesto glamour. Ho successivamente riportato parti di due trasmissioni radiofoniche dove Ksenija Sokolova è stata ospite, durante le quali l’autrice ci illustra le ragioni che l’hanno spinta a trattare determinati argomenti “di spessore” e a scriverne degli accurati reportage. Per di più nel corso delle interviste lei stessa ci rivela che il Glamour russo odierno è divenuto una sorta di “oasi di libertà”, laddove è permesso scrivere ciò che altrove verrebbe censurato. Ho concluso infine affermando i motivi per cui, a mio avviso, il Glamour di Ksenija Sokolova può definirsi “rivoluzionario”.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |