Una nuova quinta sul mare: il waterfront della Marina di Carrara
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Croatto, Giorgio relatore Prof. Pierini, Roberto relatore Arch. Santi, Giovanni
Parole chiave
Marina di Carrara
porto
urbanistica
waterfront
Data inizio appello
13/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/10/2051
Riassunto
Il waterfront urbano è tema di grande attualità che coinvolge non solo le grandi realtà metropolitane, ma anche le piccole e medie città affacciate sull’acqua. La Marina di Carrara, una parte di città dalla storia importante la cui urbanità è fortemente caratterizzata dalla presenza di un’importante struttura portuale, presenta notevoli problemi di dialogo tra le diverse entità che sulla costa si incontrano e a volte si scontrano: la struttura produttiva, il porto e il mare. La tesi si pone l’obiettivo di progettare il nuovo waterfront urbano di Marina di Carrara che diventa la scintilla di rigenerazione della centralità nella città. La visione proposta è quella della nuova “Città degli scambi e dell’innovazione”, in cui le funzioni portuali vengono integrate da grandi servizi urbani, da residenze, attività commerciali, centro direzionale e servizi di LIVELLO URBANO affrontando il tema delle aree dismesse e di margine, le quali posseggono una grande attrattività per nuove funzioni. Il lavoro di tesi si articola in tre fasi: a) analisi della situazione attuale, secondo un excursus storico, lettura degli strumenti di pianificazione urbanistica, evidenziando le criticità emerse dal rilievo dello stato attuale; b) interpretazione, definendo l’area di intervento, gli obiettivi progettuali, i temi catalizzatori per il capitale creativo del waterfront ovvero specifiche tematiche, legate al patrimonio culturale, ai servizi culturali, che caratterizzano l’identità locale; c) sintesi, culminante nella proposta progettuale, individuando le architetture, i percorsi, i luoghi in cui espletare le azioni di tutela, fruizione, valorizzazione e potenziamento culturale della città. Il waterfront diventa proposta urbanistica-architettonica di cambiamento nell’uso delle due entità: mare e terra, dove l’abbattimento del muro divisorio, anche fisico, attualmente esistente, porta ad una compenetrazione inscindibile, dove l’architettura è elemento di unione e saldatura, passaggio, comprensione e uso nella ricostruzione di frammenti di città. La Piazza del Mare, il Belvedere, la Piazza della Musica, le attività insediate negli edifici, i movimenti consentiti sul e nel porto, lanciano messaggi di rilancio, certamente modificabili e perfettibili, ma percorso di dialogo e introiezione di emozioni.