Tesi etd-09202011-155432 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
TONELLI, FRANCESCA
URN
etd-09202011-155432
Titolo
Una nuova quinta sul mare: il waterfront della Marina di Carrara
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Croatto, Giorgio
relatore Prof. Pierini, Roberto
relatore Arch. Santi, Giovanni
relatore Prof. Pierini, Roberto
relatore Arch. Santi, Giovanni
Parole chiave
- Marina di Carrara
- porto
- urbanistica
- waterfront
Data inizio appello
13/10/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/10/2051
Riassunto
Il waterfront urbano è tema di grande attualità che coinvolge non solo le grandi realtà metropolitane, ma anche le piccole e medie città affacciate sull’acqua. La Marina di Carrara, una parte di città dalla storia importante la cui urbanità è fortemente caratterizzata dalla presenza di un’importante struttura portuale, presenta notevoli problemi di dialogo tra le diverse entità che sulla costa si incontrano e a volte si scontrano: la struttura produttiva, il porto e il mare.
La tesi si pone l’obiettivo di progettare il nuovo waterfront urbano di Marina di Carrara che diventa la scintilla di rigenerazione della centralità nella città.
La visione proposta è quella della nuova “Città degli scambi e dell’innovazione”, in cui le funzioni portuali vengono integrate da grandi servizi urbani, da residenze, attività commerciali, centro direzionale e servizi di LIVELLO URBANO affrontando il tema delle aree dismesse e di margine, le quali posseggono una grande attrattività per nuove funzioni.
Il lavoro di tesi si articola in tre fasi:
a) analisi della situazione attuale, secondo un excursus storico, lettura degli strumenti di pianificazione urbanistica, evidenziando le criticità emerse dal rilievo dello stato attuale;
b) interpretazione, definendo l’area di intervento, gli obiettivi progettuali, i temi catalizzatori per il capitale creativo del waterfront ovvero specifiche tematiche, legate al patrimonio culturale, ai servizi culturali, che caratterizzano l’identità locale;
c) sintesi, culminante nella proposta progettuale, individuando le architetture, i percorsi, i luoghi in cui espletare le azioni di tutela, fruizione, valorizzazione e potenziamento culturale della città.
Il waterfront diventa proposta urbanistica-architettonica di cambiamento nell’uso delle due entità: mare e terra, dove l’abbattimento del muro divisorio, anche fisico, attualmente esistente, porta ad una compenetrazione inscindibile, dove l’architettura è elemento di unione e saldatura, passaggio, comprensione e uso nella ricostruzione di frammenti di città.
La Piazza del Mare, il Belvedere, la Piazza della Musica, le attività insediate negli edifici, i movimenti consentiti sul e nel porto, lanciano messaggi di rilancio, certamente modificabili e perfettibili, ma percorso di dialogo e introiezione di emozioni.
La tesi si pone l’obiettivo di progettare il nuovo waterfront urbano di Marina di Carrara che diventa la scintilla di rigenerazione della centralità nella città.
La visione proposta è quella della nuova “Città degli scambi e dell’innovazione”, in cui le funzioni portuali vengono integrate da grandi servizi urbani, da residenze, attività commerciali, centro direzionale e servizi di LIVELLO URBANO affrontando il tema delle aree dismesse e di margine, le quali posseggono una grande attrattività per nuove funzioni.
Il lavoro di tesi si articola in tre fasi:
a) analisi della situazione attuale, secondo un excursus storico, lettura degli strumenti di pianificazione urbanistica, evidenziando le criticità emerse dal rilievo dello stato attuale;
b) interpretazione, definendo l’area di intervento, gli obiettivi progettuali, i temi catalizzatori per il capitale creativo del waterfront ovvero specifiche tematiche, legate al patrimonio culturale, ai servizi culturali, che caratterizzano l’identità locale;
c) sintesi, culminante nella proposta progettuale, individuando le architetture, i percorsi, i luoghi in cui espletare le azioni di tutela, fruizione, valorizzazione e potenziamento culturale della città.
Il waterfront diventa proposta urbanistica-architettonica di cambiamento nell’uso delle due entità: mare e terra, dove l’abbattimento del muro divisorio, anche fisico, attualmente esistente, porta ad una compenetrazione inscindibile, dove l’architettura è elemento di unione e saldatura, passaggio, comprensione e uso nella ricostruzione di frammenti di città.
La Piazza del Mare, il Belvedere, la Piazza della Musica, le attività insediate negli edifici, i movimenti consentiti sul e nel porto, lanciano messaggi di rilancio, certamente modificabili e perfettibili, ma percorso di dialogo e introiezione di emozioni.
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