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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09192023-214204


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
D'ATRI, GIOVANNI
URN
etd-09192023-214204
Titolo
SISTEMA CONTROLLATO AD ULTRASUONI PULSATI A BASSA INTENSITÁ PER INDURRE IN VITRO IL DIFFERENZIAMENTO CONDROGENICO DI CELLULE MESENCHIMALI INCAPSULATE IN IDROGELO
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof. Ricotti, Leonardo
correlatore Dott.ssa Lisignoli, Gina
correlatore Dott.ssa Manferdini, Cristina
Parole chiave
  • Lipus
  • idrogelo
  • cellule staminali mesenchimali
  • differenziamento condrogenico
Data inizio appello
06/10/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/10/2063
Riassunto
Per questo studio gli idrogeli sono stati preparati seguendo il protocollo presente sul datasheet del VitroGel® RGD. Le cellule staminali mesenchimali derivate da tessuto adiposo sono state scongelate ed espanse in fiasche fino al passaggio di coltura p3. In riferimento a precedenti studi (Manferdini, Trucco, et al. 2022) effettuati sul VitroGel® RGD è stato scelto il rapporto di diluizione 1:2 poiché contribuisce in modo significativo a garantire il differenziamento condrogenico delle cellule incapsulate all’interno degli idrogeli. Successivamente gli idrogeli sono stati stimolati con ultrasuoni a 3 diverse frequenze (1, 3 e 5 MHz) utilizzando 3 trasduttori per ciascuna frequenza collegati ad un generatore di segnale multicanale con potenza massima pari a 2 Watt. Attraverso il software collegato tramite cavo ethernet al generatore è stato possibile settare i parametri come durata della stimolazione, dutycycle, frequenza di ripetizione dell’impulso e intensità. Sono stati valutati sia prima delle varie stimolazioni sia dopo le stimolazioni la vitalità cellulare, l’attività metabolica e la citotossicità.
Per caratterizzare gli idrogeli dal punto di vista reologico, è stata condotta una prova al reometro “Rheometer MCR-302” (Anton-Paar) in regime oscillatorio. Questa prova ha valutato il comportamento viscoelastico di ogni campione ad una temperatura costante pari a 37°C, ad una frequenza costante pari a 1 Hz e a deformazione variabile. Si è così potuto ottenere un grafico del modulo di accumulo (Storage Modulus) e del modulo di perdita (Loss Modulus) in funzione della deformazione riuscendo a definire le caratteristiche viscoelastiche di ciascun idrogelo. Successivamente, per caratterizzare gli idrogeli dal punto di vista meccanico, è stata condotta una prova alla Instron Mechanical Testing System (model 2444, Instron, Norwood, MA, USA) in cui è stata valutata la forza in Newton in funzione dello spostamento della cella di carico misurato in millimetri (mm). Da questa prova è stato possibile ricavare i grafici del modulo elastico (Modulo di Young), della tenacità (Module of Toughness), dello sforzo a rottura (Fracture Stress) e della deformazione a rottura (Fracture Strain) di ciascun idrogelo.
In particolare, la tesi si è focalizzata sull’utilizzo di ultrasuoni a bassa intensità a 3 diverse frequenze (1, 3 e 5 MHz) con l’obiettivo di valutare l’effetto della stimolazione a ultrasuoni sia sul differenziamento condrogenico delle cellule staminali mesenchimali incapsulate all’interno degli idrogeli sia valutare l’effetto delle diverse frequenze degli ultrasuoni dal punto di vista reologico e meccanico dei singoli idrogeli.
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