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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09192022-203549


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CALLIGARIS, DANIELE
URN
etd-09192022-203549
Titolo
" Il percorso gestionale di Juventus dal 2010 al 2017: competitività sportiva e sostenibilità economica"
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Lazzini, Simone
Parole chiave
  • economica
  • competitività
  • sportiva
  • Juventus
  • sostenibilità
Data inizio appello
03/10/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Nella trattazione, si ripercorre il cammino di crescita della società calcistica Juventus nel periodo intercorso tra il 2010, anno di insediamento nel ruolo di presidente di Andrea Agnelli, ed il 2017.
Si ritiene infatti che durante questo lasso temporale la società torinese abbia rappresentato un modello di gestione economica e di competitività sportiva.
Partita da un bilancio disastroso nel 2011, che riportava una perdita di circa 95 milioni di Euro, a seguito di risultati sportivi in decadenza, la società, a seguito di un aumento di capitale ed una gestione oculata ed ambiziosa allo stesso tempo, sarebbe riuscita nel giro di pochi anni a garantirsi non solo il successo competitivo in Italia, ma anche risultati reddituali positivi e ricavi da record, per altro sempre meglio differenziati.
La trattazione diventa anche spunto per diverse riflessioni sul sistema calcio in Italia ed in Europa, verranno messe in luce le difficoltà del sistema italiano che hanno penalizzato l'ascesa della Juventus ad un certo punto, quasi costringendola ad una strategia più rischiosa, che ha inficiato i risultati economici negli anni successivi al 2017.
Il tema centrale su cui si concentra la trattazione è il difficile e complesso equilbrio da raggiungere tra la competitività sportiva ed i risultati economico-patrimoniali.
Senza i risultati sportivi è infatti impensabile raggiungere risultati economici rilevanti con continuità, ma allo stesso tempo non è cosa semplice non cadere nella tentazione di mettere da parte le esigenze del bilancio alla ricerca dei risultati sportivi.
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