Tesi etd-09192016-213918 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPELLINI, KATIA
URN
etd-09192016-213918
Titolo
Estrazione e analisi di curve di attività del tracciante mIBG (metaiodiobenzilguanidina) da immagini di scintigrafia planare
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof. Positano, Vincenzo
relatore Dott. Giorgetti, Assuero
relatore Dott. Giorgetti, Assuero
Parole chiave
- fitting del segnale mIBG estratto dal miocardio
- imaging planare
- mIBG
- segmentazione del miocardio
- spect
Data inizio appello
07/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro di tesi si pone l’obiettivo di indagare la fattibilità di analisi della cinetica del tracciante [123I]-mIBG (metaiodiobenzilguanidina) tramite l’utilizzo di un protocollo di imaging planare dinamico.
La popolazione utilizzata per lo studio si compone di 14 maiali adulti a cui è stato indotto un infarto acuto del miocardio e su 8 di questi è stata praticata la procedura di denervazione renale. I soggetti sono stati sottoposti a scintigrafia planare [123I]-mIBG su SPECT E.CAM con un’acquisizione dinamica di 15 minuti. Sono state inoltre acquisite immagini statiche a 25, 60 e 100 minuti e immagini tomografiche di perfusione cardiaca con 99mTc-Tetrafosmina su Discovery NM 530c (Alcyone). Tramite opportuna elaborazione delle immagini planari acquisite è stata fornita una visualizzazione della cavità ventricolare sinistra e conseguentemente del miocardio tale da permettere il tracciamento manuale di ROI (Region of interest) nelle due zone. È stato estratto il segnale corrispondente alla cavità del ventricolo sinistro (blood pool) ed al miocardio nella sua totalità. È stato inoltre sviluppato un metodo di segmentazione che permette la suddivisione della ROI tracciata sul miocardio in sette segmenti e successivamente estratto il segnale [123I]-mIBG da ciascuno di essi.
I segnali sono stati modellati con un modello compartimentale che prevede una curva gamma-variata per il blood pool, mentre per il segnale miocardico, costituito da due componenti, sono state utilizzate la gamma-variata per la prima e una funzione esponenziale per la seconda. Con una procedura di fitting si sono ottenute le curve del modello che meglio descrivono i segnali estratti e da esse si sono calcolati indici numerici per la valutazione della dinamica [123I]-mIBG. Dalla gamma-variata sono stati estratti: la massima intensità di segnale (MSI), la massima velocità di uptake del tracciante (MUS), il tempo medio di transito (MTT) e il tempo per il picco di segnale (TTP). Per la seconda componente del miocardio oltre ad MSI e MUS è stato calcolato il tasso di dilavamento del tracciante (washout). La curva gamma-variata utilizzata ha reso possibile la descrizione del segnale del la cavità e della prima componente del miocardio che si è rivelata essere una replica attenuata del blood pool a causa dello spillover di quest’ultimo nel tessuto miocardico. La bontà del fitting del miocardio è comparabile a quella ottenuta in studi tomografici precedenti (errore di fitting pari a 7,06%). L’indice MUS estratto dalla seconda componente del miocardio è in grado di discriminare le due categorie di soggetti presenti nella popolazione (t-test: P = 0,0019). Il washout predetto dal fitting sulla dinamica di 15 minuti non coincide con quello calcolato sui dati reali. Si è potuta osservare la differente dinamica del tracciante nei i singoli segmenti in cui è stato suddiviso il miocardio a seconda della loro distanza dalla zona infartuata, determinata dall’analisi delle immagini di perfusione.
È stata dimostrata la fattibilità dell’analisi della cinetica [123I]-mIBG, fino ad oggi effettuata con metodiche tomografiche, anche tramite imaging dinamico planare.
La popolazione utilizzata per lo studio si compone di 14 maiali adulti a cui è stato indotto un infarto acuto del miocardio e su 8 di questi è stata praticata la procedura di denervazione renale. I soggetti sono stati sottoposti a scintigrafia planare [123I]-mIBG su SPECT E.CAM con un’acquisizione dinamica di 15 minuti. Sono state inoltre acquisite immagini statiche a 25, 60 e 100 minuti e immagini tomografiche di perfusione cardiaca con 99mTc-Tetrafosmina su Discovery NM 530c (Alcyone). Tramite opportuna elaborazione delle immagini planari acquisite è stata fornita una visualizzazione della cavità ventricolare sinistra e conseguentemente del miocardio tale da permettere il tracciamento manuale di ROI (Region of interest) nelle due zone. È stato estratto il segnale corrispondente alla cavità del ventricolo sinistro (blood pool) ed al miocardio nella sua totalità. È stato inoltre sviluppato un metodo di segmentazione che permette la suddivisione della ROI tracciata sul miocardio in sette segmenti e successivamente estratto il segnale [123I]-mIBG da ciascuno di essi.
I segnali sono stati modellati con un modello compartimentale che prevede una curva gamma-variata per il blood pool, mentre per il segnale miocardico, costituito da due componenti, sono state utilizzate la gamma-variata per la prima e una funzione esponenziale per la seconda. Con una procedura di fitting si sono ottenute le curve del modello che meglio descrivono i segnali estratti e da esse si sono calcolati indici numerici per la valutazione della dinamica [123I]-mIBG. Dalla gamma-variata sono stati estratti: la massima intensità di segnale (MSI), la massima velocità di uptake del tracciante (MUS), il tempo medio di transito (MTT) e il tempo per il picco di segnale (TTP). Per la seconda componente del miocardio oltre ad MSI e MUS è stato calcolato il tasso di dilavamento del tracciante (washout). La curva gamma-variata utilizzata ha reso possibile la descrizione del segnale del la cavità e della prima componente del miocardio che si è rivelata essere una replica attenuata del blood pool a causa dello spillover di quest’ultimo nel tessuto miocardico. La bontà del fitting del miocardio è comparabile a quella ottenuta in studi tomografici precedenti (errore di fitting pari a 7,06%). L’indice MUS estratto dalla seconda componente del miocardio è in grado di discriminare le due categorie di soggetti presenti nella popolazione (t-test: P = 0,0019). Il washout predetto dal fitting sulla dinamica di 15 minuti non coincide con quello calcolato sui dati reali. Si è potuta osservare la differente dinamica del tracciante nei i singoli segmenti in cui è stato suddiviso il miocardio a seconda della loro distanza dalla zona infartuata, determinata dall’analisi delle immagini di perfusione.
È stata dimostrata la fattibilità dell’analisi della cinetica [123I]-mIBG, fino ad oggi effettuata con metodiche tomografiche, anche tramite imaging dinamico planare.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
TESI.pdf | 4.01 Mb |
Contatta l’autore |